“Anche durante la pandemia, i circa 600 volontari dei Nu.Vol.A. – ha evidenziato Fugatti – hanno svolto alcuni importanti servizi a presidio del territorio, in aiuto della popolazione”.
Al centro del colloquio, la situazione organizzativa dell'associazione che fa capo all’ANA, che necessita in particolare di sistemare alcune sedi sul territorio, in primis quelle della Val di Non, della Val di Sole e del Primiero. D'intesa con l'ingegner De Col è stato fatto il punto della situazione per verificare quali soluzioni adottare al fine di consentire ai volontari di poter operare, in caso di bisogno, nel miglior modo possibile a supporto della comunità trentina.