La ministra Dejanović, che è una psichiatra, ha confermato al presidente Rossi di essere particolarmente interessata alle politiche in materia di psichiatria promosse in Trentino: "Il vostro modello è già oggetto di studio e formazione da parte dei nostri studenti" ha affermato.
Già nel 2015 l’onorevole Dejanović, allora presidente della Commissione Parlamentare Salute della Serbia, era stata ospite delle istituzioni trentine, all’interno del progetto “Mental Health ParTN&RS”, con la collaborazione, tra gli altri, dell’Associazione Trentino con i Balcani Onlus e dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. La Repubblica di Serbia sta infatti portando avanti una riforma dei servizi di salute mentale che porterà alla progressiva chiusura delle istituzioni manicomiali, un percorso che si avvale anche degli esiti di alcune buone pratiche portate avanti nel contesto psichiatrico locale ma soprattutto dei risultati del progetto pilota sostenuto in Serbia dal Tavolo Trentino-Balcani sul quale l'Ocse Trento ha redatto uno specifico report che è stato presentato ieri alla ministra Dejanović.
La ministra in occasione del cordiale incontro con il presidente Rossi ha evidenziato come la conoscenza e fiducia reciproca acquisita attraverso i progetti di cooperazione internazionale possa ora costituire una importante base per lo sviluppo dei rapporti economici, specie nei maggiori ambiti di vocazione del Trentino quali quello ambientale e dell'agroalimentare nonchè della meccanica. E in questa prospettiva la ministra ha rivolto l'invito ufficiale del premier serbo alla Provincia autonoma di Trento.
"Per noi è un onore - ha affermato il governatore Rossi, ringraziando per l'invito ad una visita in Serbia di una delegazione trentina che veda anche la presenza di imprenditori locali interessati - scoprire che su taluni temi quali la salute e le politiche familiari vi sia questa attenzione, è anche un modo per verificare dal confronto con altre realtà se siamo sulla strada giusta".
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