
In apertura i saluti di Samuela Caliari del Muse, Museo delle Scienze di Trento, organizzazione leader sui temi family friendly in Trentino, visitata finora da 3 milioni di persone.
Quindi le relazioni della mattinata, moderate da Andrea Bernardini, responsabile Area comunicazione Associazione nazionale Famiglie Numerose. In apertura Antonella Inverno, di Save the Children, che ha spiegato come la mamma, in base alle loro recente analisi, sia l'elemento debole del mercato del lavoro: "Nel Report che Save the Children ha pubblicato in giugno 2018 sono emersi dati preoccupanti, sappiamo per esempio che è molto elevato il tasso di disoccupazione femminile a livello nazionale, ovvero 1 su 2 non lavora ed esiste un forte divario fra Sud e Nord Italia per servizi e conciliazione vita/lavoro".
Madellin Wallin, presidente della Federazione europea delle casalinghe, ha portato l'esempio della Svezia dove "la maggior parte delle mamme lavora a tempo pieno", grazie ai numerosi servizi offerti, e dove "si può rimanere a casa fino a quanto il bambino compie 3 anni". Al punto che: "Quando ho deciso di dedicarmi ai figli – ha evidenziato Wallin – non sono stata capita perché in Svezia non è usuale fare questa scelta".
Quindi le testimonianze di alcune buone pratiche in tema di politiche familiari delle municipalità europee con Maria Chiara Franzoia vicesindaco di Trento, Cecilia Szarva di Budapest, Ildiko Zornanszki capo Dipartimento salute e famiglia del comune di Szolnok in Ungheria, Kata Gyurko presidente dell’associazione famiglie numerose dell’Ungheria, Esther Salat del Comune di San Cugat in Spagna, Elisabetta Gardini europarlamentare dal 2008, nonché Leonids Mucenieks presidente dell'Associazione delle famiglia numerose della Lettonia.
Infine le conclusioni di Regina Maroncelli, presidente di Elfac: "Il Network si propone di mettere in rete i comuni family friendly, quelli che vorrebbero diventarlo e soprattutto i comuni che si impegnano ad ottenere una certificazione, ovvero requisiti standard comuni di qualità e di benessere familiare". Al Network europeo, istituito nel corso dell'estate, hanno manifestato interesse ad aderire comuni provenienti da Spagna, Portogallo, Germania, Serbia, Croazia, Albania, Francia, Ungheria, Lettonia e Italia; Elfac con la Provincia autonoma di Trento sta definendo lo standard per tutti i comuni europei. Il Network invece dei Comuni italiani è nato lo scorso anno, raccoglie già 45 adesioni e recentemente la Sardegna ha sottoscritto l'obiettivo con la Provincia autonoma di Trento di certificare il 40% delle amministrazioni sarde.
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