C’è poi una mostra da raccontare sui social network: “Dal cassettone della bisnonna. Tessuti e indumenti della collezione AIFo al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina”. Sono i capi di biancheria, impreziositi da ricami, bordure e pizzi che i volontari dell’Associazione Italiana Amici Raul Follerau (AIFo) hanno raccolto nel loro lavoro trentennale in aiuto dei malati di lebbra. Una collezione di 299 pezzi che parlano della vita intima di casa, di affetti lontani e di viva solidarietà.
Ma ci sono anche altre risorse che il Museo rende accessibili durante la settimana: l'APTO, Archivio Provinciale della Tradizione Orale, con 1400 documenti musicali della tradizione trentina debitamente schedati e catalogati, una manna per maestri di coro e di banda che vogliano attingere al nostro repertorio tradizionale. Anche l'archivio delle Scritte dei pastori della valle di Fiemme svela alcune delle sue curiosità sui social: un repertorio di quasi cinquantamila graffiti impressi con l'ocra rossa sulle alte falesie del versante settentrionale della valle, che si rivelano come lungo blog del ceto pastorale valligiano. Non mancano inoltre idee e materiali per maestri ed educatori, con un post alla settimana dedicato al vasto repertorio di conoscenze e laboratori dei Servizi educativi del Museo.
Perché #laculturanonsiferma anche se #iorestoacasa
MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA
via Mach 2, San Michele all’Adige (TN)
Aperto da martedì a domenica, ore 9.00 - 12.30 / 14.30 - 18.00
tel. 0461 - 650314
fax 0461 - 650703
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www.museosanmichele.it
www.carnivakingofeurope.it