Nel corso della serata il presidente del Consiglio provinciale di Trento ha citato il motto della cooperazione trentina, “insieme si può”, per applicarlo alla realtà dell’euroregione e per dire che in quest’ultimo biennio, le connessioni tra le tre assemblee legislative sono ulteriormente cresciute.
La presidente del Landtag Tirol ha rivendicato i risultati nient’affatto cosmetici del Dreier Landtag, le cui mozioni sono state attuate per il 92% dei casi. La “padrona di casa” ha evidenziato come le strutture amministrative e di governo siano sempre più interconnesse, con ottimi progetti avviati nel campo dell’ambiente e della sostenibilità, i passi verso parchi naturali transfrontalieri, le mostre d’arte congiunte, gli scambi tra studenti per l’apprendimento delle lingue, la rete di tirocini professionali e di apprendistato.
La presidente del Consiglio provinciale di Bolzano ha messo in luco come negli anni la collaborazione si sia rivelata utile per affrontare le sfide sempre più grandi di un mondo globalizzato, i cui meccanismi rischiano di schiacciare le legittime esigenze di un’area alpina di dimensioni così ridotte; parlando con una sola voce si possono ottenere risultato in più, in primis in Europa.
Per il presidente di turno dell'Euregio nonché presidente della Provincia autonoma di Trento, il Dreier Landtag è uno strumento capace di fornire indicazioni utili per lo sviluppo dell'Euregio. Indicazioni da tenere in attenta considerazione durante i due anni di presidenza trentina. Pur nella diversità di ruoli e di funzioni il Dreier Landtag e il Gect potranno rafforzare la loro positiva relazione proprio a partire dal rilancio delle forme di partecipazione e di coinvolgimento dei cittadini e dei territori. La presidenza trentina sarà in continuità con il lavoro fatto sin qui, dando attenzione ai territori, ai giovani e all’integrazione delle municipalità dentro un progetto, l'Euregio, che è nel cuore dell'Europa.
Quindi il presidente della Provincia autonoma di Bolzano ha espresso un’adesione sentita all’idea di comunanza che sta alla base del percorso ormai trentennale (con 14 sessioni) del Dreier Landtag. Si è fatta tanta strada dallo storico Accordo che prevedeva per la prima volta uno scambio di merci senza dazi tra le varie parti del Tirolo e del Vorarlberg.
Infine il presidente del Tirolo ha esordito ricordando che la divisione del Tirolo fu un’incredibile ingiustizia, evidenziando quindi come l’alleanza dentro il Tirolo storico sia preziosa e ricordando la chiusura, causata dal Covid, della frontiera al Brennero, che non dovrà più accadere. Ha poi messo in luce come l'Euregio sia un modello per l’Unione europea, ricordando il raggiungimento di numerosi obiettivi fra cui l’interconnessione elettrica proprio al Brennero.
Il Dreier Landtag festeggia il trentennale e rilancia
Nel Kongress Zentrum di Alpbach, ieri sera, il Dreier Landtag ha festeggiato i 30 anni di vita e di assemblee congiunte biennali. Con accompagnamento musicale di un’ensemble sudtirolese di successo nell’area alpina, l’Herbert Pixner Projekt, i padroni di casa del Tirolo austriaco hanno aperto una serie di interventi presidenziali, che hanno tutti evidenziato la ferma volontà di investire ancora nella collaborazione transfrontaliera e nello strumento dell’assise congiunta dei legislativi. E’ stato reso omaggio anche ai presidenti che nel 1991 a Merano avviarono l’esperienza del Dreier: Rosa Franzelin Werth, Carl Reissigl, Pierluigi Angeli e Bertram Jäger.