Il Distretto Famiglia ideato dall’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili è nato nel 2009 e ad oggi annovera 19 distretti territoriali provinciali: "Si tratta di un modello di innovazione sociale sul territorio - sono state la parole del professor Donati -. Il Distretto famiglia ha infatti fini sociali perché in essi la comunità rappresenta una vera e propria rete di relazioni sociali. Il loro obiettivo è quello di rinforzare il tessuto sociale delle comunità locali allo scopo di renderle solidali, inclusive e partecipate da chi le abita e accoglienti per chi vi soggiorna temporaneamente. Il Distretto famiglia genera valore sul territorio perché attinge alle risorse presenti per creare valore per il benessere della comunità”.
I Distretti famiglia raccolgono in Trentino ad oggi quasi 700 organizzazioni aderenti – tra pubbliche, private, no profit – e sono numerosi gli esempi di progetti/iniziative realizzate per il benessere comunitario sul territorio: Ski family (il progetto che prevede al costo di uno skipass adulto di mamma o papà, l’accesso gratuito dei figli agli impianti sciistici); i percorsi in montagna e sulle piste ciclabili “a misura di famiglia”, serate di educazione per genitori e figli, sensibilizzazione alle pari opportunità e ai rischi dei giovani su internet, realizzazione di12 Baby little home (casette in legno al servizio di mamme e papà per l’allattamento e il cambio pannolino) e ancora eventi ricreativi per famiglie quali letture animate per bambini, parchi del benessere per famiglie, iniziative specifiche, ad esempio “Famiglie in festa” in Val di Sole, Agrifamily in Piana Rotaliana, Le Terme dei bambini a Comano Terme, il Festival del Gioco negli Altipiani Cimbri, accordi di conciliazione famiglia-lavoro nelle aziende (Family audit), il Family bike day in Valsugana, “1, 2, 3...storie! Festival della narrazione infantile” in val di Non e tanto altro.
Per informazioni www.festivaldellafamiglia.org