Nell'ambito della mostra “Dalle parole al bronzo” la Fondazione Museo storico del Trentino lo scorso 7 luglio ha dato il via a un ciclo di incontri settimanali aperti alla cittadinanza in cui si approfondisce un aspetto della storia di piazza Dante, del monumento, del suo uso simbolico e del rapporto con altri monumenti eretti in Tirolo.
Mercoledì 28 luglio l'intervento di Elena Tonezzer (Fondazione Museo storico del Trentino), dal titolo “Fantasmi di bronzo: monumenti civili in Tirolo prima della Grande Guerra”, concluderà il ciclo. Nel corso del XIX secolo nuovi monumenti iniziano a decorare le piazze europee; lo storico Mario Isnenghi li chiama "fantasmi di bronzo", perché rappresentano molto di più di quello che raffigurano, sono la parte visibile e duratura di storie che iniziano ben prima della loro inaugurazione.
Nel 1889 a Bolzano si festeggia il monumento al poeta Walther von der Vogelweide, nel 1893 a Innsbruck quello a Andreas Hofer e nel 1896 a Trento quello a Dante Alighieri. Fantasmi che restituiscono i dibattiti politici e sociali che li hanno visti erigere e che offrono stimoli anche per riflettere sulla monumentalistica pubblica attuale .
Elena Galvani e Jacopo Laurino (Stradanova Slow Theatre) condurranno poi gli spettatori nel XXVII Canto dell'Inferno, dove sono puniti i consiglieri fraudolenti, tra cui il celebre Guido da Montefeltro.
In caso di pioggia gli eventi si terranno nello spazio del Liber Cafè (al piano terra della palazzina Liberty) nel rispetto delle normative anti Covid vigenti.