Trento, martedì 23 ottobre ore 15.00 - Sala Rosa della Regione

INCONTRO PUBBLICO "LA TOSSICODIPENDENZA SECONDO UN APPROCCIO DI GENERE"

L'incontro si rivolge agli operatori del settore sociale e sanitario, ma anche a tutta la cittadinanza, con l'obiettivo di sensibilizzare alle differenze di genere esistenti nella dipendenza dalle droghe, sia da un punto di vista sociale/relazionale/psicologico sia da un punto di vista più strettamente sanitario. Questo ambito risulta ad oggi molto poco conosciuto e la ricerca condotta da Lorella Molteni è unica in Italia nel suo genere. E' però provato che il consumo di droghe è quantitativamente molto diverso tra uomini e donne poiché tra tutti gli utenti con problemi di tossicodipendenza che si rivolgono ai servizi le donne non raggiungono il 20%. Inoltre, le donne tossicodipendenti a livello sociale sono ad esempio "marchiate" in modo più pesante rispetto agli uomini.
L'incontro si inserisce all'interno del progetto "Genere e salute" dell'Assessorato alla solidarietà internazionale e convivenza che intende promuovere l'approccio di genere al settore della medicina. Infatti, la medicina ha tradizionalmente avuto come modello di riferimento l'organismo dell'uomo (maschio-adulto-bianco) negando di fatto le differenze biologiche, fisiologiche, culturali e sociali che caratterizzano l'esistenza di uomini e donne e che, senza dubbio, possono influire sulla diagnosi e la cura delle patologie. Negli ultimi decenni, però, ha iniziato a svilupparsi una disciplina nuova ed innovativa, la medicina di genere, che si pone l'obiettivo di introdurre all'interno della medicina la variabile "genere" così da garantire l'equità nel trattamento di pazienti uomini e donne.
L'Assessorato alla solidarietà internazionale e convivenza della Provincia autonoma di Trento, a partire dal 2011 ha cominciato a promuovere iniziative nell'ambito della medicina di genere sia partecipando e organizzando una serie di eventi di approfondimento sia istituendo un gruppo di lavoro con cui condividere il percorso da seguire. Le iniziative intraprese sino ad ora hanno fatto emergere una sostanziale mancanza di conoscenza e consapevolezza rispetto alla medicina di genere che, ancora lontana dall'essere integrata sistematicamente nella fornitura delle prestazioni sanitarie, rimane legata alla sensibilità personale di operatori e medici. -