Giovedì, 05 Gennaio 2012 - 02:00 Comunicato 22

Mercoledì 11 gennaio: la situazione dello stambecco delle Alpi e i contenuti delle nuove "Linee guida gestionali"
INCONTRI AL MUSEO DELLE SCIENZE PER PARLARE DI FAUNA

Il Museo delle Scienze di Trento propone, mercoledì 11 gennaio alle 20.30, l'incontro "Vivere arrampicando: lo stambecco delle Alpi", con Luca Pedrotti e Natalia Bragalanti del Parco Nazionale dello Stelvio, nonché Ermanno Cetto del Servizio Foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento.-

La serata sarà articolata in due momenti: nel corso della prima parte della serata verrà presentata la storia dello stambecco alpino, a partire dal periodo in cui la specie ha rischiato di estinguersi a causa di una consistente pratica venatoria (il XIX secolo), fino ai tempi più recenti, in cui la biologia della conservazione ha fornito nuovi strumenti per capire le esigenze ecologiche di questi esemplari.
Attraverso immagini e dati inediti verranno presentate le peculiarità e le caratteristiche che rendono questa specie intimamente legata agli ambienti rocciosi e aridi, nonché particolarmente evoluta e specializzata. Verrà quindi tracciato un sintetico quadro della situazione dello stambecco nel Parco Nazionale dello Stelvio, un luogo che ospita oltre 1.000 animali in numerose colonie. Contestualmente saranno presentate le più recenti informazioni sul progetto di re-stocking (ripopolamento) finalizzato all'incremento numerico della colonia che si è formata per immigrazione naturale nella Val di Pejo.
L'incontro proseguirà quindi con un intervento di Ermanno Cetto, dell'Ufficio faunistico provinciale, che illustrerà i contenuti delle nuove "Linee guida gestionali", recentemente presentate al Comitato faunistico provinciale. Saranno richiamati i risultati degli studi finalizzati a determinare la potenzialità del territorio provinciale per la specie, nonché i diversi interventi di reintroduzione attivati in provincia a partire dal 1973. Verrà presentato l'andamento delle consistenze dei singoli nuclei, come stimate attraverso i monitoraggi periodici e descritta la situazione attuale delle colonie gravitanti nel Trentino orientale, negli ultimi anni pesantemente colpite da una nuova patologia, la "rogna sarcoptica". Seguirà quindi il richiamo alle iniziative gestionali in corso e a quelle previste per i prossimi anni. (cv) -