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L'opera inaugurata oggi, alla presenza di molti cittadini attratti dalla novità, dalla sindaca di Predazzo Maria Bosin, con la sua assessora competente Chiara Bosin, del dirigente del Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale Innocenzo Coppola, e di numerose altre autorità, è stata realizzata a pochi chilometri da Predazzo, in una zona boscosa in località Sottosassa, raggiungibile con una strada sterrata. Essa consiste nell'attraversamento del torrente Travignolo con un ponte sospeso di tipo tibetano di una lunghezza di 40 metri, sostenuto da quattro robuste funi portanti saldamente ancorate al terreno tramite plinti in calcestruzzo e tiranti di acciaio inseriti in profondità nella roccia. Si cammina su un tavolato in legno di larice, fissato a sostegni in acciaio, con larghezza sufficiente per il passaggio di una persona alla volta.
I due parapetti laterali sono formati da una rete in acciaio sostenuta da funi e tondini di acciaio.
Per la necessità di collocare le due spalle del ponte alla medesima quota, l'alloggiamento dell'estremità posta in destra orografica ha richiesto la realizzazione di uno scavo in roccia, in sinistra orografica invece la quota è stata raggiunta attraverso la costruzione di un terrapieno costruito in massi reperiti in loco.
Il ponte è raggiungibile attraverso due vie di accesso attraverso strade forestali: da Bellamonte per il versante posto in destra orografica e da Paneveggio-Ceremana per il settore opposto. I lavori si sono svolti fra la fine di agosto e l'inizio di ottobre 2014. Il Progetto è stato curato dal dottore forestale Ruggero Bolognani e dall'ingegner Massimo Vettorazzi dello Studio Tecnico Forestale Bolognani. La direzione dei lavori è stata seguita da Sandro Nesler del Servizio Sostegno Occupazionale della Provincia.
Scheda: Lavori socialmente utili
Sono complessivamente oltre 1600 i lavoratori impegnati nel Progettone in Trentino per un investimento da parte della Provincia di oltre 49 milioni di euro all'anno. Quello dei lavori socialmente utili è uno strumento pensato per dare un aiuto alle fasce più deboli dei lavoratori, consentendo a chi per vari motivi è uscito dal contesto produttivo, di lavorare, percepire uno stipendio e maturare i contributi per la pensione. Nello stesso tempo rappresenta una opportunità per gli enti e le amministrazioni locali che, in collaborazione con la struttura provinciale che coordina il Progettone (il Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale), possono realizzare importanti lavori di manutenzione o abbellimento del territorio.(mp)
Foto e immagini video a cura dell'ufficio stampa.
All.: scheda tecnica; audiointervista vicepresidente Olivi
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