Fino ad oggi le procedure sopra il milione di euro vedevano la partecipazione di un numero di imprese tra le 80 e 200. Questo di fatto impediva all'impresa di partecipare con una offerta centrata sulla valutazione del costo del lavoro. Con l'introduzione di questa norma si consente la selezione di 20 imprese attraverso l' effettuazione degli appalti tramite l'Apac-l'Agenzia centrale per appalti e contratti. Si otterranno quindi omogeneità delle procedure su tutto il territorio provinciale, la riduzioni dei costi per le imprese, che potranno omogeneamente applicare gli stessi criteri, e scelte organizzative decise dalle singole amministrazioni. In questo modo si consentirà anche agli imprenditori di "mirare" più al valore del lavoro che non all' entità del ribasso e alla "fortuna" di acquisire la commessa.
Le altre scelte effettuate dalla Giunta provinciale riguardano in particolare la limitazione all'uso del registro del personale, che per i cantieri più piccoli consentirà una semplificazione delle procedure e una riduzione dei costi. E stata confermata comunque la volontà di garantire la tutela dei lavoratori introducendo la procedura di concertazione sindacale preventiva per i cantieri sopra i 5 milioni di euro, scelta condivisa dalle imprese al fine della maggior trasparenza e garanzia per le parti in sindacali e datoriali. -
Decisione della Giunta su proposta dell'assessore Mauro Gilmozzi
IN ARRIVO IL REGOLAMENTO DELLA NUOVA PROCEDURA SUGLI APPALTI
Con l'approvazione da parte del Governo della legge 9 del 15 maggio 2013 si è data completa attuazione al pacchetto delle norme anticongiunturali che, assieme ai provvedimenti per il rilancio del settore edilizio privato, prevedono una serie di iniziative che consentono alle amministrazioni locali di poter dare maggior spazio all'imprenditoria territoriale, con l'approvazione del criterio della procedura negoziata fino a 2 milioni di euro, che consente l'invito diretto delle imprese. "Avevamo anticipato che la scelta di inserire questa norma era coraggiosa e andava discussa e difesa anche a Roma. Ciò è stato fatto. La garanzia di rotazione delle imprese attraverso la gestione della procedura negoziata con l'Agenzia per gli appalti provinciale è stato l'elemento decisivo per far sì che lo Stato non la impugnasse dando invece il proprio assenso. Ora, con l'approvazione del nuovo Regolamento, che auspico sia veloce, la norma potrà entrare in vigore con grande tempestività, a vantaggio di tutte le imprese". Questo il commento dell'assessore Mauro Gilmozzi , oggi in Giunta, a margine dell'approvazione preliminare del Regolamento sulla nuova procedura per gli appalti.-