Lunedì, 03 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3762

Oggi la cerimonia in sala Depero con la consegna del distintivo raffigurante l'Aquila di San Venceslao
IL SALUTO DELLA PROVINCIA A SETTANTA NEO PENSIONATI

Sono settanta i dipendenti che hanno lasciato, negli ultimi mesi, la pubblica amministrazione: oggi, in sala Depero, la consegna del distintivo raffigurante l'Aquila di San Venceslao, e i saluti e i ringraziamenti da parte del presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, dell'assessore all'urbanistica, enti locali e personale, Mauro Gilmozzi e del dirigente generale del Dipartimento organizzazione, personale e affari generali, Silvio Fedrigotti. La breve cerimonia è diventata ormai un appuntamento che si ripete due volte all'anno. Questa mattina sono stati salutati i neo pensionati che hanno cessato il servizio fra maggio e novembre 2012.-

"Tutti coloro che hanno portato il proprio contributo a questa storia, a questa avventura che è la nostra speciale Autonomia, fanno parte di un grande disegno collettivo e meritano il grazie delle istituzioni - sono state le parole del presidente Lorenzo Dellai nel rivolgersi ai neo pensionati -. Siamo partiti, alcuni decenni fa, da una situazione di grande difficoltà per arrivare oggi ad una di solidità: una terra povera e marginale è diventata una terra prospera. E questo processo è avvenuto per merito dei trentini e di una realtà importante come la Provincia autonoma di Trento, fatta dai suoi dipendenti, che ha accompagnato questo percorso, che ha strutturato la nostra autonomia. Oggi riusciamo a garantire ai nostri cittadini una elevata qualità e quantità di servizi e prestazioni che in altre regioni non c'è; qui c'è una parte di Italia che funziona molto bene. Anche se siamo preoccupati dalla crisi - sono state quindi le conclusioni del presidente -, se pensiamo al futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti, possiamo però dire che in Trentino la crisi non ha fatto venire meno i punti di riferimento fondamentali della sicurezza, di una ricchezza diffusa. Siamo tutti preoccupati, sappiamo che la strada sarà in salita per le generazioni future, però è certo che un territorio che ha la nostra autonomia e i valori di fondo, civili, che abbiamo noi, forse ha un futuro un po' meno minaccioso. E questo è l'auspicio migliore che possiamo farci reciprocamente in un giorno come questo".
Una cerimonia, quella di stamattina, sentita e non formale, per esprimere un grazie sincero: è stato questo l'augurio espresso dall'assessore al personale, Mauro Gilmozzi: "Stiamo facendo sforzi per migliorare ulteriormente, per fare meglio con meno, perché i tempi e le risorse ci impongono questa direzione, ma se la Provincia autonoma di Trento può vantare di essere una delle pubbliche amministrazioni di eccellenza in Italia lo dobbiamo anche all'entusiasmo e all'impegno di persone come voi. Il mio augurio è che ora voi possiate dedicarvi a coltivare gli interessi che fino ad oggi avete dovuto trascurare per dedicarvi al lavoro: quello di oggi non è un distacco, speriamo che la Provincia rappresenti sempre una grande famiglia".
Quello del dirigente Fedrigotti è stato quindi un saluto rivolto in particolare ai dipendenti che hanno lavorato in piazza Fiera, fra cui Franco Comper: "Si tratta della persona - ha commentato Silvio Fedrigotti - che in assoluto, in quarant'anni di lavoro, ha accompagnato il maggior numero di dipendenti provinciali alla pensione. Credo siano state migliaia le persone che, prima di lasciare il lavoro, sono passate dal suo ufficio e la sua vicenda è anche il paradigma di come è cambiata la Provincia autonoma di Trento: rispetto a quattro decenni fa oggi la struttura è molto più grande, dislocata su sedi diverse, ma è tornata ad essere unica attraverso la tecnologia". (at)

In allegato l'elenco dei dipendenti che hanno cessato il servizio da giugno a novembre 2012
Riprese e immagini a cura dell'Ufficio stampa -