A livello globale il 2011, pur non essendo stato tra gli anni più caldi dell'ultima decade, ha fatto registrare ancora temperature sopra la media di riferimento come ormai accade dal 1976 nella serie di dati globali medi osservati che risale al 1880. La presenza durante l'anno di due importanti fasi fredde di La Niña sull'area equatoriale dell'Oceano Pacifico e la conseguente influenza sul tempo in molte parti del pianeta, ha probabilmente contribuito a rallentare temporaneamente la fase di riscaldamento planetaria. Nel rapporto (http://www.meteotrentino.it/clima/pdf/reports/Analisi_climatica_del_2011.pdf) viene descritta in modo approfondito l'analisi climatica del 2011 per il Trentino corredata da tabelle e grafici di riferimento relativi ai dati di temperatura e precipitazione di alcune delle stazioni della rete meteorologica di Meteotrentino di riferimento per la climatologia. Vengono riportate inoltre alcune considerazioni relative all'andamento delle precipitazioni nevose anche se informazioni più dettagliate sono demandate alla pubblicazione dell'apposito "Quaderno di nivologia".
Viene infine fornita una descrizione relativa alle principali osservazioni dell'andamento climatico del
2011 a livello mondiale e per l'Italia. -
Con un raffronto con la situazione nazionale e mondiale
IL REPORT CLIMATICO 2011 DI METEOTRENTINO
Il dato più significativo che emerge dall' analisi è che l'anno 2011 è risultato in tutta Italia, ma in particolare nelle regioni settentrionali, tra i più caldi osservati dal 1800. Nella nostra regione le temperature medie annuali sono state superiori di circa +2'C rispetto al 1961-1990, periodo di riferimento per la climatologia. Il contributo maggiore all'anomalia termica annuale è arrivato dalla primavera, circa +2/4'C rispetto al periodo 1961-1990, ma anche in estate (circa +1/2'C) e autunno (circa +1/3'C) il segnale positivo è stato significativo. In particolare nelle aree alpine e alle quote più elevate l'autunno è risultato uno dei più caldi osservati. L'inverno è invece stato caratterizzato da un segnale molto più debole e meno significativo seppur con prevalenti anomalie positive. Le precipitazioni del 2011 sono state in Trentino in prevalenza inferiori alla media seppur con importanti differenze stagionali. Precipitazioni sopra la media si sono osservate infatti in inverno, con significativi apporti nevosi, inferiori alla media invece in primavera mentre apporti variabili hanno caratterizzato l'estate e l'autunno.-