I laureati di primo livello nel 2013
Il 75% dei laureati di primo livello dell'Università di Trento non ha i genitori laureati; la media nazionale è del 74%. Significa che per la maggioranza dei casi il titolo accademico entra per la prima volta in famiglia.
Il traguardo della laurea è raggiunto in media a 24,6 anni; la media nazionale è di 25,5. Più elevata è la regolarità negli studi: il 55% conquista il titolo in corso (con un 23% che si laurea al primo anno fuori corso) contro il 41,5% del complesso dei laureati di primo livello.
La riforma universitaria ha portato anche ad un aumento dei laureati che frequentano regolarmente le lezioni: il 77% dei laureati triennali ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti; è il 68% a livello nazionale.
I laureati dell'Università di Trento di primo livello che hanno svolto tirocini e stage sono il 61%, percentuale identica alla media nazionale. L'esperienza di studio all'estero coinvolge il 16% dei laureati di primo livello dell'Università di Trento, sei punti percentuali in più della media nazionale, del 10%.
Il 91% dei laureati dell'Università di Trento, contro l'85,5% della media nazionale, si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi (il 36% lo è "decisamente"). Alla domanda se si iscriverebbero di nuovo all'Università risponde "sì", ed allo stesso corso dell'Ateneo, il 72% dei laureati, un valore nettamente superiore alla media nazionale (65%). Una percentuale che aumenta considerando anche i laureati che si riscriverebbero a Trento, ma cambiando corso (10%). E dopo la laurea? Il 79% dei laureati dell'Università di Trento intende proseguire gli studi, di più di quanto avviene nel complesso dei laureati (76%). La modalità di prosecuzione più diffusa è la laurea magistrale (71%).
I laureati magistrali nel 2013
Il 72% dei laureati magistrali non ha i genitori laureati. L'analisi condotta mette in evidenza che si tratta di giovani che hanno concluso i loro studi in corso nel 59% dei casi – ma altri 26 su cento terminano gli studi con un anno di ritardo – contro il 52% del complesso dei laureati magistrali. L'età media alla laurea nel complesso dei laureati magistrali dell'Università di Trento del 2013 è di 27,4 anni (la media nazionale è di 27,8 anni).
Nell'esperienza formativa dei laureati magistrali si riscontrano indici particolarmente elevati di frequenza alle lezioni: 79,5 laureati su cento dichiarano di avere frequentato regolarmente più dei tre quarti degli insegnamenti previsti. Si riscontra, inoltre, una consistente quota di chi fa esperienza di stage: 61 laureati magistrali dell'Università di Trento su cento; a livello nazionale è il 56%. Il 23% compie esperienze di studio all'estero; la media nazionale è del 15%. L'esperienza universitaria compiuta con la laurea magistrale risulta ampiamente apprezzata (sono decisamente soddisfatti 41 laureati su cento, altri 51 esprimono comunque una valutazione positiva). Tanto che 75 laureati su cento la ripeterebbero. Da segnalare che anche al termine degli studi magistrali rimane elevata, anche se inferiore alla media nazionale, la quota di chi intende proseguire la formazione: il 31% (il 17% con un dottorato di ricerca).
I laureati magistrali a ciclo unico nel 2013
L'approfondimento fa riferimento ai 338 laureati 2013 delle lauree a ciclo unico coinvolti nell'indagine.
Si tratta di laureati più favoriti dall'ambiente familiare di provenienza, che li vede uscire nel 35% dei casi da famiglie con almeno un genitore laureato, in gran parte con diploma liceale (77,5%). Arrivano al traguardo a 26,7 anni (la media nazionale è 26,8). La regolarità agli studi per i laureati magistrali a ciclo unico è del 23%, contro il 34% della media nazionale.
È assidua la frequenza alle lezioni: 61 laureati su cento di Trento dichiarano di avere frequentato regolarmente più dei tre quarti degli insegnamenti previsti. Il 18% fa esperienza di stage; a livello nazionale è il 41%. Il 31% compie esperienze di studio all'estero, valore nettamente superiore alla media nazionale del 18%. L'esperienza universitaria compiuta con la laurea magistrale a ciclo unico risulta ampiamente apprezzata (sono decisamente soddisfatti 38 laureati su cento, altri 53 esprimono comunque una valutazione positiva). Tanto che 71 laureati su cento la ripeterebbero. Da segnalare che anche al termine degli studi magistrali a ciclo unico rimane elevata la quota di chi intende proseguire la formazione: il 46%. Questo avviene in particolare per effetto dei percorsi formativi obbligati dopo la laurea in Giurisprudenza per l'accesso alle professioni. -