
Peculiarità della struttura, facente riferimento al Dipartimento Salute e Solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento, è la collaborazione fra ente pubblico e privato sociale. Accanto all'accordo amministrativo con la Questura, stipulato sin dalla nascita del Cinformi (istituito nel 2001 per contribuire ad eliminare le lunghe code dei migranti in fila per i documenti di soggiorno), il Centro informativo per l'immigrazione ha ampliato nel corso degli anni il proprio raggio di competenza.
La consolidata attività di informazione allo sportello è oggi affiancata, fra l'altro, dall'impegno nella sensibilizzazione e nell'accoglienza, con particolare riferimento alle persone vulnerabili, come richiedenti protezione internazionale, minori stranieri non accompagnati e vittime di tratta a scopo di sfruttamento. Una mission rinnovata e ampliata nel tempo per rispondere efficacemente alla stabilizzazione dell'immigrazione in Trentino e per accompagnare la comunità di fronte alle sfide e ai futuri scenari che il fenomeno migratorio comporta. -