Martedì, 14 Ottobre 2014 - 02:00 Comunicato 2578

Informatica Trentina presenta a Milano gli strumenti adottati per misurare le ricadute dei progetti
IL MODELLO TRENTINO SOTTO I RIFLETTORI DEL SALONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE D'IMPRESA

Ancora una conferma positiva per il Trentino nell'ambito delle pubbliche amministrazioni italiane, ospite al Salone della Responsabilità sociale d'impresa, tenutosi a Milano il 7 e 8 ottobre. Giunto alla sua seconda edizione, focus del Salone di quest'anno sono stati i processi collaborativi come strada per ridisegnare il nostro futuro, con una particolare attenzione alla collaborazione tra pubblico e privato per valutare le ricadute sociali dei progetti. Clara Fresca Fantoni, direttore generale di Informatica Trentina, ha illustrato il modello di valutazione delle iniziative di digitalizzazione del sistema pubblico trentino, oggi arricchito da un progetto pilota finalizzato a misurare anche il ritorno sociale dell'investimento. La presentazione si è tenuta nel corso dell'incontro "Responsabilità sociale d'impresa e Pubblica amministrazione: governance ed efficienza economica", che ha visto coinvolti anche Tiziana Pompei, vicesegretario generale di Unioncamere; Giovanni Lombardo, docente di responsabilità sociale d'impresa; e Danilo De Vigili, consulente che da oltre vent'anni si occupa di sostenibilità. L'esempio trentino ha dimostrato concretamente come la trasparenza dell'operare pubblico, e quindi una valutazione dedicata degli impatti, non va letta come mero vincolo ma possa e debba sempre più diventare elemento di valore sociale. Una strada che tutte le pubbliche amministrazioni italiane dovranno quanto prima percorrere.-

La domanda di trasparenza nell'utilizzo delle risorse è oggi più che mai elemento critico nei confronti del sistema pubblico, alla luce della crisi economica che implica una sempre più attenta gestione degli investimenti e una concreta evidenza degli impatti complessivi, anche dal punto di vista sociale, che le iniziative messe in campo comportano. Questo il focus dell'incontro tenutosi a Milano nel corso del Salone della Responsabilità sociale d'impresa, dove Informatica Trentina ha dato evidenza degli indicatori concreti messi in campo per misurare gli impatti dei progetti realizzati. "La nostra è una mission poliedrica – ha detto Clara Fresca Fantoni, direttore generale di Informatica Trentina aprendo il suo intervento – e quindi difficile da misurare. Abbiamo quindi da anni intrapreso un percorso di valutazione concentrandoci su quello che per noi è l'obiettivo comune a tutte le nostre iniziative: ovvero la digitalizzazione e l'innovazione del sistema pubblico trentino". All'interno del programma di miglioramento della pubblica amministrazione locale, quindi, sono stati individuati una serie di indicatori in grado di misurare l'efficienza delle attività ICT promosse: la produttività, con una revisione delle procedure per rendere più efficace il passaggio alla digitalizzazione; la semplificazione amministrativa, per rendere l'operare pubblico più trasparente e tempestivo; i tempi di risposta effettivi alle richieste dei cittadini. Ma affinché la trasparenza diventi un concreto elemento di valore sociale, sono stati fatti dei passi ulteriori. "Abbiamo implementato le procedure in modo tale che i cittadini possano in ogni momento interagire con la pubblica amministrazione e verificare, ad esempio, l'iter della propria pratica – ha precisato Clara Fresca Fantoni – o ancora abbiamo promosso un processo di apertura dei dati pubblici dedicando particolare attenzione al metadato, per facilitare la lettura del vero significato del dato e promuovere quindi un utilizzo di questi data da parte delle imprese verso la creazione di nuovi business. O ancora, stiamo utilizzando i media civici per stimolare una partecipazione collettiva ai processi di programmazione della pubblica amministrazione, per meglio orientare l'azione amministrativa". Il tutto a fianco degli stakeholder coinvolti, in primis la Provincia autonoma di Trento, per condividere insieme priorità e azioni da intraprendere. Ma la vera novità è quella rappresentata dal ritorno sociale dell'investimento. "Avendo consolidato il processo di raccolta dei dati e misura delle iniziative promosse – ha concluso la Fantoni – abbiamo ora avviato un progetto pilota per misurare il vero impatto sociale delle nostre attività, quello in grado di dare concreta evidenza di come un progetto ICT di ammodernamento dei sistema pubblico possa migliorare la qualità della vita. Solo così sarà possibile individuare al meglio i futuri investimenti e dimostrare come questi generano un concreto benessere sociale". Il progetto pilota, selezionato con la Provincia autonoma di Trento, è quello della fatturazione elettronica. Grazie al confronto con gli stakeholder, sono stati individuati i possibili ambiti per misurare le ricadute in termini di benessere sociale: dalla trasparenza del processo alla tempestività del pagamento, che aumenta la disponibilità di liquidità sul territorio; dalla qualificazione del personale, che può dedicarsi ad attività a maggiore valore aggiunto, alla riduzione di utilizzo di carta, con innegabili benefici sull'ambiente in cui viviamo. -



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