Esaminata la revisione degli accordi di programma quadro fra Stato e Provincia autonoma di Trento
IL DIRETTORE DELL'AGENZIA DEL DEMANIO REGGI IN VISITA IN TRENTINO
Roberto Reggi, direttore generale dell'Agenzia del Demanio, è giunto nei giorni scorsi in Trentino dove ha incontrato il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e l'assessore ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi. Al centro della visita la revisione degli accordi di programma quadro fra Stato e Provincia autonoma di Trento, nella quale sono previsti interventi a completamento del precedente accordo sul Tribunale di Trento e sulle caserme della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, nonché l'eventuale permuta di beni che possono essere dedicati a sedi nella pubblica amministrazione. Reggi e gli altri membri della delegazione, della quale facevano parte anche gli interlocutori territoriali del Demanio per il Trentino, il direttore delle filiali di Lombardia e Trentino Alto Adige Luca Terzaghi e il responsabile operativo della Direzione regionale Mirko Sabotha, hanno esaminato le diverse questioni aperte assieme ai dirigenti e ai tecnici della Provincia, ai rappresentanti della Guardia di Finanza e dei carabinieri, dei Comuni di Trento e Rovereto e della società provinciale Patrimonio del Trentino. "È obiettivo primario dell'Agenzia del Demanio – ha sottolineato Reggi – la razionalizzazione e l'efficentamento energetico degli immobili pubblici. Siamo convinti che solo grazie alla collaborazione tra Stato ed enti locali si possano raggiungere importanti risultati sia in termini di riduzione della spesa pubblica che di sviluppo urbano".
In questo contesto il Trentino - che è più avanti della maggior parte delle regioni italiane sul terreno della gestione degli immobili di proprietà pubblica - può diventare un riferimento importante per il Paese, in particolare in un momento come questo, che vede il Governo fortemente impegnato nella valorizzazione del vasto patrimonio immobiliare dello Stato, a seguito del varo dei relativi atti di riordino da parte del ministro Padoan.
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Nel corso degli incontri ono stati analizzati i documenti relativi ai lavori svolti nel decennio precedente, che hanno visto la realizzazione del nuovo carcere di Trento, palazzine di residenza del Comando Alpini e la sede dell'Agenzia delle Entrate. Sono state inoltre messe a fuoco le mutate esigenze realizzative per la collocazione delle caserme, con particolare riferimento alle Pizzolato, e per il recupero del vecchio carcere di Trento, da adibire a nuova sede del Tribunale. Sono state esaminate infine, alcune altre aree di proprietà del Demanio non più funzionali e che possono essere diversamente valorizzate.
"Anche in Trentino - ha detto Rossi al direttore Reggi - abbiamo l'esigenza di valorizzare parte almeno del patrimonio pubblico, superando qualche rigidità del passato. Le nuove linee operative del Governo, che prevedono l'intervento di Cassa depositi e prestiti e il coinvolgimento di investitori privati in settori come quello della scuola, possono rappresentare per noi delle opportunità interessanti. Il tutto anche alla luce dell'accordo che abbiamo recentemente siglato con lo Stato in materia finanziaria".
"Stiamo ponendo mano alla modifica delle legge urbanistica - ha detto a sua volta Gilmozzi - per sbloccare il mercato e coinvolgere i privati. Abbiamo bisogno di velocità e dinamismo e dobbiamo completare l'opera di revisione degli impegni e dei parametri contemplati nell'Accordo, mettendo a fuoco gli interventi che possono essere concretizzati e le azioni che possono consentire la mobilitazione di nuove risorse".
All.: immagini e foto a cura dell'ufficio stampa.
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