Venerdì, 22 Novembre 2013 - 02:00 Comunicato 3251

A Matera, Trentino Network e Fondazione Museo Storico interverranno domani al convegno organizzato dall'UNESCO
IL CURIOSO CASO TRENTINO: DALLE CAVERNE ALLA FIBRA OTTICA

Il Trentino protagonista a Matera, nel convegno "The landscape of the Caves" che si è aperto ieri e si concluderà sabato 23 novembre. In occasione del ventesimo anniversario dell'iscrizione della "Città dei Sassi" nella World Heritage List UNESCO e per festeggiare l'appena avvenuta nomination di Matera nella short list di 6 delle 21 città candidate a Capitale Europea della Cultura 2019, il convegno promosso dall'UNESCO esplorerà millenni di storia della civiltà: dai primi graffiti delle caverne e dagli attrezzi in selce alla creazione delle prime forme di alleanza familiare, il vicinato, e la comunità.-

Il convegno intitolato "The landscape of the Caves" è organizzato in più sessioni che presentano il vasto panorama internazionale del mondo delle caverne, dalla preistoria agli habitat e città di pietra, fino alle esperienze di restauro e realizzazioni contemporanee. Cinquanta esperti mondiali sveleranno il codice del paesaggio delle caverne. La storia della umanità è un continuo cammino verso la connessione e la comunicazione, dall'arte delle caverne alla stampa e l'elettricità fino alla completa interconnessione contemporanea esemplificata nel QR Code, il codice a barre bidimensionale ( o codice 2D), dal quale è possibile ottenere informazioni aggiornate in tempo reale.
In questo ambito domani, in chiusura dei lavori, Trentino Network porterà la sua testimonianza con la sessione curata dalla Community Network Guglielmo Marconi sul tema " From de cave to the cloud ", relatore Alessandro Zorer di Trentino Network, uno dei soggetti promotori di questa nuova realtà che ha scelto la strada di promuovere il territorio anche a livello internazionale mediante l'eccellenza tecnologica, creando un network di realtà impegnate sugli stessi obiettivi per garantire, attraverso lo sviluppo della banda larga e l'innovazione, un ingresso più semplice al mercato, sostenere i sistemi territoriali e i living lab , mettere le città e la loro sostenibilità al centro di ogni processo evoluto.
Una Community (la sede di rappresentanza è a Villa Griffone, la casa paterna di Marconi, a Pontecchio) che mira a fare cultura anche attorno allo stesso concetto di innovazione: guardare al futuro nel rispetto dei luoghi e delle tradizioni di un popolo.
In questa stessa occasione, sulla ribalta esclusiva del monumentale Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, il direttore del Museo storico di Trento, Giuseppe Ferrandi, affronterà il tema: "Dalle gallerie di guerra alle gallerie della memoria. Il patrimonio storico monumentale della Prima guerra mondiale e il riuso museale dei tunnel stradali di Trento". Argomenti di grande attualità che riguardano "i luoghi della memoria" della prima guerra mondiale, dove si raccontano le vicende storiche del conflitto combattuto dal 1914 al 1918 (il prossimo anno si celebrerà il Centenario) e il sentiero delle 52 gallerie, costruite durante la prima guerra mondiale, ma anche lo spazio che ospita, sempre in galleria, una mostra introduttiva "sull'invenzione del territorio" in Trentino, dove tutto rappresenta l'eccellenza, dall'identità culturale, alla banda larga.
Il convegno rappresenta una nuova tappa del viaggio verso la nuova Convenzione Internazionale delle Nazioni Unite sul Paesaggio, ed è organizzato da IPOGEA e l'International Traditional Knowledge Institute – UNESCO insieme a Matera 2019, l'Università di Basilicata, la Soprintendenza e le amministrazioni locali. (fp) -