Ad Arco l'Orchestra della Guardia del castello di Praga e della polizia della Repubblica Ceca propone musiche di Dvorak, Rossini, Cajkovsky, Verdi, Respighi, Smetana, Cesarini, Janacek, Masak, Fucik e Lara. L'esibizione avviene secondo il seguente programma: alle ore 17 la visita al monumento ai legionari Cecoslovacchi, con deposizione della corona di fiori; alle ore 18 la cena nella sede degli alpini a Prabi; alle ore 20 il trasferimento alla volta di piazzale Segantini, dove alle ore 21 ha inizio il concerto.
È un orchestra di grandi dimensioni, con 65 maestri, che ha più di sessant'anni di alta professionalità e che rappresenta la cultura musicale Ceca, sia in patria sia all'estero. Si tratta di uno dei complessi musicali più prestigiosi dell'Europa dell'Est che si esibisce a tutte le più importanti cerimonie di Stato proprio al castello di Praga. Fondata nel 1945, ha continuato l'attività della tradizione musicale della prima Repubblica Cecoslovacca.
L'ensemble è sempre stata parte integrante della cultura musicale Ceca; i compiti principali dell'orchestra della Guardia del castello di Praga e della polizia della Repubblica Ceca comprendono l' accompagnamento musicale a tutte le cerimonie di Stato al castello di Praga, le visite di Stato e tutte le cerimonie con gli ambasciatori. L'orchestra è anche un'importante espressione culturale della polizia della Repubblica Ceca, che esegue tutti i compiti che derivano da questa posizione, tra cui l'accompagnamento del presidente della Repubblica nelle visite all'estero.
L'orchestra ha inciso più di venti cd in repertori musicali molto variegati. Tra le attività annuali dell'orchestra, il concerto inaugurale al Festival internazionale della musica della Primavera di Praga e i festeggiamenti nella ricorrenza di San Venceslao. L'orchestra della Guardia del castello di Praga e della polizia Ceca ha tenuto concerti in sedici Paesi del mondo: dall'Europa, alla Mongolia, dal Giappone e agli Stati Uniti.
Al concerto di Locca, proposto dall'associazione "Ledro in Musica", interverranno l'onorevole Ivan Fuksa, il presidente della polizia ceca col. Petr Lessy e il direttore dell'ufficio della polizia col. Milan Vdolecek, che saranno accolti dall'assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione Franco Panizza.
La celebre Orchestra della Guardia del Castello di Praga e della Polizia della Repubblica Ceca, diretta dal col. Vaclav Blahunek e dal col. Jiri Kubik, proporrà alcuni famosi brani dalla musica ceca, italiana e russa. Dopo l'ouverture con la „Sinfonietta" di Leoš Janáček, l'orchestra proporrà la famosa „Fanfara" dello stesso autore, un brano che è stato sempre suonato durante tutte le visite ufficiali al Castello di Praga nel periodo di presidenza della Repubblica Ceca da parte di Václav Havel e che negli ultimi tredici anni ha accolto al castello di Praga tutti i Presidenti dei vari Stati del mondo. Seguiranno alcuni brani scritti da compositori della cultura musicale slava, ovvero la tipica danza slava "Ballo saltato„ del ceco Bedřich Smetana, brano dell'opera nazionale „La sposa venduta", alcune danze slave di Antonín Dvořák e l‘Overture solenne 1812 di Petr iljič Čajkovský. L'Orchestra si esibirà poi in un repertorio di musica italiana, con quattro brani di altrettanti famosi compositori: le variazioni virtuose di Gioacchino Rossini, „Pini di Roma" di Ottorino Respighi, e dopo una breve pausa la famosa Marcia trionfale dall'„Aida„ di Giuseppe Verdi, per chiudere con „ My Heart and I „ dell‘attuale Ennio Morricone, che sarà cantata da Ivana Brozova. Nella parte conclusiva del concerto l'orchestra proporrà brani più leggeri e famosi in tutto il mondo come „Rosamunda„ o la „danza delle spade„ ancora con musica ceco-russa e il gran finale con una „sorpresa italiana".
Il doppio evento si inserisce nel solco delle iniziative consolidate che uniscono la valle di Ledro con Praga ed Arco con l'Associazione Legionari Cecoslovacchi. Ad Arco ogni anno, infatti, vi è una cerimonia partecipata per ricordare i martiri di Prabi, mentre il rapporto di amicizia fra la Val di Ledro e la Repubblica Ceca risale al primo conflitto mondiale e allo scoppio delle ostilità tra l'Italia e l'Impero austroungarico. Nel maggio 1915 infatti, in previsione della guerra ormai imminente, tutta la popolazione della valle fu evacuata nella Boemia e nella Moravia, dove rimase per quasi quattro anni, trovando ospitalità in centocinquanta Comuni, la cui popolazione fu molto solidale con i profughi ledrensi. Alcuni anni fa i paesi ledrensi si sono uniti in gemellaggio con alcune cittadine della Boemia, questa primavera poi a Praga, presso l'Istituto italiano di cultura, è stata inaugurata la mostra itinerante „Boemia mia", che nel corso dell'estate verrà esposta in alcune città della Boemia e nei Comuni gemellati con la valle e racconta tramite fotografie e documenti la storia di quell'esodo. Proprio in occasione dell'inaugurazione della mostra nella capitale della Repubblica Ceca, un quintetto dell‘Orchestra della Guardia del Castello e della Polizia della Repubblica Ceca si era esibito nell'esecuzione di alcuni brani musicali. -
Venerdì 6 luglio ad Arco in piazzale Segantini e sabato 7 luglio a Ledro nel centro culturale di Locca, ore 21
IL CONCERTO DELL'ORCHESTRA DELLA GUARDIA DEL CASTELLO DI PRAGA E DELLA POLIZIA CECA
Un doppio concerto dell'Orchestra della Guardia del castello di Praga e della polizia della Repubblica Ceca - che è solita accompagnare il Presidente della Repubblica Ceca nelle cerimonie ufficiali - venerdì 6 luglio ad Arco in piazzale Segantini (in caso di maltempo nel salone delle feste del Casinò municipale) e sabato 7 luglio a Ledro nel centro culturale di Locca. È la proposta di Alto Garda Cultura in collaborazione con il Comune di Ledro e il patrocinio della Provincia autonoma di Trento, nell'ambito di uno scambio che nasce dalle relazioni della valle di Ledro con Praga, lungo il percorso di recupero della storia dei propri profughi, e dalle relazioni di Arco con l'Associazione Legionari Cecoslovacchi, per i martiri di Prabi. Entrambi gli spettacoli si svolgono a partire dalle ore 21; l'ingresso è libero. Informazioni: Alto Garda Cultura, tel. 0464 583656.-