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Dopo la firma, a Florianopolis, di un accordo di collaborazione fra Dolomiti Energia e la Celesc, azienda leader nella produzione e distribuzione di energia idroelettrica, e di un memorandum di intesa fra Provincia autonoma di Trento e lo Stato di Santa Catarina, foriero di nuove iniziative congiunte in campo economico e commerciale, la delegazione trentina ha visitato alcuni dei paesi creati in Brasile dall'emigrazione trentina, iniziata negli anni 1874-75 con la famosa spedizione Tabacchi. I nomi dei luoghi fanno battere il cuore a tanti trentini, che sanno di avere lì un ramo delle loro famiglie. Nomi come Nova Trento, Rodeio, Rio Dos Cedros, Timbò. Ovunque un'accoglienza straordinariamente calorosa. E ovunque, la riprova del fatto che in questi luoghi le radici trentine si sono conservate: nei cognomi, nella lingua, nelle abitudini alimentari, nei canti, ma più in generale in un'attitudine nei confronti della vita che mescola intraprendenza e voglia di fare a spirito solidaristico. Da un lato, quindi, le imprese, le cooperative, i giovani che spesso hanno studiato a Trento e che poi sono tornati in Brasile, avviando attività professionali che rappresentano oggi una risorsa anche per il Trentino. Dall'altra il volontariato, l'associazionismo, i vigili del fuoco volontari, i corpi di ballo e le corali, sostenuti anche dai Circoli e dalle Famiglie trentine, realtà, queste ultime, che svolgono fra l'altro un lavoro prezioso a sostegno di quanti hanno presentato domanda per ottenere la cittadinanza italiana, in collaborazione con le autorità consolari italiane.
Nella giornata di ieri, anche la visita al santuario di Santa Paolina, prima santa brasiliana, nata a Vigolo Vattaro, che sta diventando una delle mete di pellegrinaggio più importanti del Brasile e la visita ad alcune cantine vinicole, a Nova Trento e a Rodeio, che stanno sviluppando una viticoltura di qualità con il supporto della Provincia autonoma e della Fondazione Mach. Dando alla produzione vitivinicola del Brasile, a differenza di quanto avvenuto in altri paesi dell'America Latina, un'impronta italiana e trentina.
"Qui mi sento a casa - ha detto il presidente Rossi, nei numerosi incontri istituzionali avuti in questi giorni che si sono trasformati anche in occasioni preziosi per le comunità interessate per stare assieme, per riconoscersi. Ovunque ho percepito un legame vero, sincero, autentico, con il Trentino. Ma ho visto anche tanta concretezza, tante capacità che possono sposarsi con quelle che abbiamo noi, potenziandosi a vicenda. Abbiamo ancora un lungo cammino da fare assieme". La missione prosegue anche con incontri con gli esponenti della comunità economica locale, che ha sviluppato un giro d'affari con il Trentino, grazie spesso a "trentini brasiliani" che hanno studiato a Trento con borse di studio offerte dalla Provincia.
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