Il presidente Pacher ha poi ringraziato la FISU per aver dato al Trentino questa possibilità e ha voluto rassicurare il direttivo, sottolineando che si sta creando un sistema diffuso su tutto il territorio provinciale; nell'organizzazione, infatti, sono coinvolte l'Università, la Provincia e i territori che ospiteranno le gare. "L'Universiade - ha detto - permetterà così alle migliaia di partecipanti provenienti da 50 diversi Paesi di essere protagonisti dell'evento sportivo, ma anche di conoscere il territorio trentino. Come amministrazione provinciale siamo tranquilli perché si è costituito un comitato molto professionale, che coinvolge persone con grande esperienza e grande entusiasmo. Sapremo organizzare un evento significativo, perché chi sarà nostro ospite possa portare una parte importante del Trentino nel suo cuore. L'Universiade Trentino 2013 sarà non soltanto un grande appuntamento sportivo, ma anche culturale, dal momento che coniugherà sport e ricerca, eventi educativi e di valorizzazione dei territori coinvolti". All'incontro di oggi erano presenti, tra gli altri, Milan Augustin, direttore Sport invernali FISU e Sergio Anesi, presidente del comitato organizzatore, che ha ringraziato il presidente Pacher per aver risposto prontamente alle necessità organizzative con il suo supporto personale e quello della Provincia autonoma di Trento. Al seminario erano presenti anche molti giovani volontari, che hanno voluto portare in apertura dei lavori una testimonianza dell'importanza di coniugare studio e sport in vista della loro formazione come futuri cittadini.
Immagini a cura dell'Ufficio stampa
In allegato file audio con interviste a Milan Augustin e Ubaldo Prucker -