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"Valdaone - ha ricordato il sindaco Ketty Pellizzari - è un nuovo Comune, l'unione di tre comunità di montagna che hanno deciso di intraprendere un percorso insieme". Una fusione, ha spiegato, nata dalla volontà di dare alle comunità una nuova possibilità, nella consapevolezza che per crescere è necessario fare rete e creare relazioni. Permanenza e territorio, ha spiegato, sono le parole chiave che guidano questa azione comune.
L'amministrazione comunale, ha ricordato, ha puntato, con un regolamento, al sostegno alla natalità e al supporto del percorso di studi di bambini e ragazzi, anche per favorire la permanenza delle famiglie. Si è investito, ha aggiunto Pellizzari, anche nel miglioramento dei servizi, nella valorizzazione del volontariato, è nell'incentivazione di un turismo fatto di tradizione e storia ma anche di attività sportive all'aperto.
Per rispondere alle esigenze di chi vive in montagna, ha detto il sindaco, servono anche infrastrutture per la rete dati e una viabilità scorrevole e sicura. Vanno potenziati inoltre i servizi sanitari in ambiti quali le malattie croniche, la medicina di base e la pediatria.
"Come Comune - ha aggiunto Pellizzari - stiamo cercando di ridisegnare l'assetto urbanistico pensando alle famiglie, alle imprese e al recupero del patrimonio esistente".
Valorizzazione del territorio e sostenibilità ambientale, ha spiegato, sono i principi che guidano il progetto del teleriscaldamento alimentato dalla biomassa fornita dalla tempesta Vaia. L'impianto riscalderà inizialmente solo gli edifici pubblici ma l'orizzonte è rivolto alle utenze private. Tra le sfide più importanti ha citato, infine, la partita delle concessioni idroelettriche, da cui dipende il futuro economico della zona.