Giovedì, 09 Febbraio 2012 - 02:00 Comunicato 320

Fino a domenica 12 febbraio in Terra Santa.
I PELLEGRINI TRENTINI A GERUSALEMME

Gerusalemme, 9 febbraio.
Con la visita alla Porta di Sion a Gerusalemme, sul monte omonimo, è cominciato il pellegrinaggio dei 150 Trentini in Terra Santa. Accompagnati dall'arcivescovo Mons. Luigi Bressan, dall'assessore all'urbanistica, enti locali e personale Mauro Gilmozzi, dai consiglieri provinciali Giorgio Lunelli e Caterina Dominici, dai sindaci di Tesero Francesco Zanon, Cavalese - Silvano Welponer, Valfloriana - Graziano Lozzer, da Walter Deflorian presidente dell'associazione Amici del Presepio di Tesero, da Piero Degodenz presidente dell'azienda di turismo della Val di Fiemme e dal coordinatore del progetto "Il Trentino in Terra Santa" Dino Leonesi, i pellegrini hanno visitato il Cenacolo (la sala dove fu consumata l'Ultima Cena da Gesù e gli Apostoli), la chiesa della Dormizione di Maria, quindi sono saliti sul monte degli Ulivi. Nel primo pomeriggio hanno raggiunto il Muro del Pianto per poi visitare il quartiere ebraico e, dall'esterno, quello armeno (inaccessibile ai non armeni). Quindi, nella chiesa del patriarcato Latino, si sono riuniti in preghiera ed hanno partecipato alla Santa Messa. L'arcivescovo Bressan festeggia oggi qui il suo compleanno con i pellegrini trentini. Domani arriverà il vicepresidente Alberto Pacher che sabato incontrerà alcune autorità politiche e religiose locali.-

L'impatto con Gerusalemme – una città unica al mondo sia per chi è credente che per chi la guarda con gli occhi dello studioso – è stato di grande significato per i pellegrini della comunità autonoma trentina. Qui convivono culture e religioni diverse, qui i contrasti si affastellano uno sull'altro, qui la storia crea e ricrea scenari complessi.
La Città Santa (ma non solo – è il centro politico di Israele), il luogo simbolo delle tre principali religioni monoteiste – Cristianesimo Ebraismo e Islam –, dal Monte degli Ulivi si presenta in tutta la sua straordinaria e storica bellezza con il grande cimitero ebraico che si arrampica, a partire dal fondo della valle, sulle pendici del monte, con un groviglio di costruzioni, moschee chiese e sinagoghe che si mostrano come imprigionate in una superba cerchia di mura. E si scorgono, dal belvedere del monte degli ulivi le tre "pietre" simboli delle tre grandi religioni monoteistiche: la spianata del Muro occidentale per gli ebrei, la pietra del Santo Sepolcro per i cristiani, la roccia di Maometto per i musulmani.
Domani i pellegrini raggiungeranno, attraverso la Via Crucis, la Basilica della Risurrezione con il Calvario e il Santo Sepolcro. Quindi visiteranno la città vecchia e, nel pomeriggio, la Basilica dell'Agonia nell'orto del Getsemani. (f.s.)
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