Sono circa 72 mila le reti bibliotecarie distribuite in 170 Paesi nel mondo che partecipano a WorldCat. Un catalogo che contiene decine di milioni di record bibliografici (271.429.346), cui vanno collegati quasi due miliardi di volumi (1.838.336.329). Sono 314 le biblioteche italiane che partecipano a OCLC, 186 sono trentine, e, di queste, 130 sono di pubblica lettura. Le biblioteche di casa nostra, quindi, sono salite alla ribalta nell'ambito italiano e, in particolare, ha assunto particolare evidenza il patrimonio librario di quelle di pubblica lettura.
Il CBT, che cresce mediamente ogni anno, grazie al lavoro cooperativo delle biblioteche del Sistema Bibliotecario Trentino, di circa 70.000 record bibliografici e di 220.000 copie, ha caricato nei giorni scorsi in WorldCat i propri 1.600.000 record bibliografici e le proprie 4.500.000 copie. Dei record bibliografici caricati, la maggior parte sono "inediti" per WorldCat e quindi costituiscono un arricchimento in generale per l'offerta globale e in particolare per il patrimonio bibliografico italiano.
OCLC come organizzazione ha da anni compreso che la tendenza anche dei più raffinati ricercatori di materiale bibliografico è "accorciarsi la strada", cercando direttamente i libri in Google. E quindi da anni ha stretto un accordo con il potente motore di ricerca per legare il patrimonio delle biblioteche partecipanti ai servizi di Google Libri. Per questo, quando da Google Libri si cerca la collocazione di un libro in una biblioteca, compaiono le biblioteche di OCLC e, ora, anche quelle trentine.
Come si fa?
Si vada in Google Libri, si scriva ad esempio "Scrittura e magia".
Si veda il titolo "Scrittura e magia : un repertorio di oggetti iscritti della magia greco-romana", cliccandogli sopra.
Si clicchi a metà schermo a sinistra su "Trova in una biblioteca" scrivendo Italia nella casella. Fra le biblioteche che compaiono, quelle trentine ci sono. -