Il termine “quantistico” è spesso associato impropriamente ai fenomeni più disparati - dal paranormale alle medicine alternative - ma in realtà indica una branca della fisica molto particolare, le cui applicazioni sono ormai sempre più importanti e diffuse. Mentre tra gli studiosi è ancora acceso il dibattito sul significato più profondo della meccanica quantistica, le tecnologie quantum sono entrate ormai da tempo nelle nostre case (basti pensare, per esempio, ai moderni led) e promettono di farlo ancora di più nel prossimo futuro. Fino ad arrivare all’obiettivo più ambizioso: il computer quantistico.
“Scienza a ore sei” è il ciclo di aperitivi scientifici, tornato nel 2020 in versione virtuale, con protagonisti le ricercatrici e i ricercatori di Università di Trento, MUSE – Museo delle Scienze, Fondazione Edmund Mach e Fondazione Bruno Kessler, in dialogo diretto con il pubblico. La programmazione punta su temi di forte attualità, spesso con ricadute tangibili sulla quotidianità dei cittadini.
L’iniziativa è organizzata nell’ambito del bando della Provincia autonoma di Trento “I comunicatori STAR della scienza”.