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HTC Bio Innovation è una costituenda startup universitaria promossa da Daniele Basso, dottorando presso l’Università degli Studi di Trento. Utilizza una tecnologia innovativa, chiamata appunto HTC, grazie alla quale è possibile trasformare i residui vegetali in un materiale, chiamato Greenpeat, utilizzabile sia per scopi energetici che come materiale ecologico e pulito per il miglioramento delle prestazioni dei terreni agricoli.
Il sistema è di semplice applicazione ed è funzionale sia nel caso di impianti di dimensioni ridotte, per piccole e medie industrie alimentari, sia in presenza di grandi impianti rivolti ad importanti stabilimenti industriali o a società di trattamento dei rifiuti.
L’innovatività della tecnologia HTC consiste nel riuscire a risolvere contemporaneamente due problemi - quello del trattamento efficace dei rifiuti e quello dell’utilizzo di risorse fossili - creando una risorsa ad alto valore aggiunto. Inoltre, a differenza dei comuni processi di trattamento di questi scarti (pirolisi, gassificazione, ecc.), questa tecnologia può essere applicata agli scarti tal quali e non ha emissioni gassose.
Soci fondatori di HTC Bio Innovation, oltre a Daniele Basso, sono l’imprenditore Renato Pavanetto, Luca Fiori, docente all’Università di Trento e la ditta Carretta Srl di Quinto di Treviso.
Alla finale nazionale della Global Social Venture Competition, tenutasi a Milano giovedì 25 febbraio, HTC Bio Innovation è arrivata dopo aver superato tre fasi di selezione che hanno ristretto la cerchia delle candidate alle sette migliori proposte a livello nazionale, a fronte delle oltre cento idee imprenditoriali segnalate inizialmente.
Due i premi speciali vinti: il primo per la migliore idea nell’area “Green e Circular Economy”, offerto dal gruppo Italeaf di Terni, che seleziona e sostiene progetti industriali nel settore del clean-tech e in quello industriale ad alto contenuto tecnologico; il secondo, per la migliore idea nell’area “Bioeconomy”, offerto dal Parco Tecnologico Padano di Lodi, che svolge attività di ricerca mirate all’innovazione e alla creazione di valore per le filiere produttive, nei settori dell’agroalimentare, della bioeconomia e delle scienze della vita. (d.m.)