
Il direttore dell’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari, Paolo Bordon ha illustrato le modalità di funzionamento del servizio di medicina turistica e di continuità assistenziale ripristinato per la stagione invernale 2018/2019. Dal primo dicembre al 30 aprile è attivo, nelle giornate prefestive e festive il servizio di continuità assistenziale, dalle 8.00 alle 20.00, nella postazione di Andalo, la notte è disponibile la postazione di Mezzolombardo. Dal 17 dicembre e fino al 7 aprile sarà attivato dal lunedì al venerdì il servizio medico per turisti con orario dalle 8.00 alle 20.00. Per le situazioni particolarmente critiche, ovviamente, c’è sempre la possibilità dell’intervento di Trentino Emergenza. Uno sforzo apprezzato dai sindaci e dagli operatori turistici, che tuttavia chiedono la possibilità che il servizio possa essere garantito, sull’Altopiano, anche durante la notte.
Una richiesta legittima per l’assessore Segnana, considerata l’importanza del servizio in un’area che, durante il periodo delle vacanze e nei momenti di maggior afflusso turistico, vede moltiplicare il numero delle persone presenti. “Con l’Azienda sanitaria percorreremo ogni strada possibile – ha detto l’assessore Segnana – per garantire la continuità assistenziale anche nelle ore notturne. Sia i residenti che i turisti devono poter contare sulla presenza di un medico in valle h24.”
Fra le ipotesi emerse oggi, quella di fare propria una recente modifica normativa, contenuta nel decreto semplificazioni, che consentirà ai medici specializzandi delle scuole di medicina generale di poter esercitare per tre mesi all'anno. “A tal proposito – ha evidenziato il presidente Fugatti – per accelerare i tempi possiamo intervenire con una norma provinciale che anticipi gli effetti delle modifiche elaborate a livello nazionale". L'incontro si è concluso con l'impegno e la disponibilità da parte della Giunta e dell’Azienda a trovare quanto prima una soluzione al problema per garantire la tranquillità e la sicurezza sia ai residenti che ai turisti.