Tutte le iniziative, pensate per onorare la giornata del 14 ottobre, sono legate alla volontà di restituire la composita storia trentina in un modo il più possibile condiviso.
Le installazioni di Trento consistono, significativamente, in due carrozze ferroviarie, due vagoni merci "storici" messi a disposizione da Trenitalia, appositamente riadattati, su uno sfondo di una sorta di trincea, realizzata con una paratia di ramaglie intrecciate. I vagoni ospitano uno schermo su cui scorrono le immagini d'archivio del grande conflitto mondiale. In sala Depero, nell'esposizione che rimane aperta in orario 9-18, invece, è presente un database con i nomi degli oltre 12.000 militari trentini caduti nei vari fronti, dalla Galizia ai Carpazi al fronte italiano, assieme ad un plastico del nuovo Memoriale e ad altro materiale fotografico.
Per quanto riguarda lo spazio espositivo di Rovereto, curato dall’architetto Giovanni Marzari presso il Museo Storico Italiano della Guerra, si dà ampio spazio alla vicenda dei 12.000 caduti trentini con sei sezioni: la prima dedicata alla memoria pubblica dei caduti e al concetto delle memorie divise, poi i cimiteri di guerra in Europa e in Galizia, due postazioni internet dove consultare l’anagrafe dei caduti trentini, una sezione dedicata alla memoria privata e pubblica con i monumenti ai caduti. Spazio anche a una zona per le proiezioni, con estratti del film “Prigionieri della guerra” di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi. Al termine del restauro dell'Ossario di Castel Dante, di proprietà dello Stato, il Memoriale sarà collocato negli spazi del Sacrario.
Per info:
Museo Storico Italiano della Guerra - tel 0464 488041 didattica@museodellaguerra.it
Fondazione Museo storico del Trentino - tel 0461 230482 - edu@museostorico.it