Nella sala più importante si conserva un bel fregio a putti e girali, lo stemma del Cles, le imprese e la data 1537 mentre sul lato orientale si trova l’appartamento vescovile, con tre ambienti fatti restaurare e decorare da Bernardo Cles intorno al 1530. Il primo conserva un fregio attribuibile a Marcello Fogolino, con lo stemma vescovile del Cles. Nel secondo sono visibili i resti di una bella decorazione gotica a monocromo del sec. XV. La terza sala ha un fregio rinascimentale simile a quello nella prima; al suo interno sono lo stemma vescovile e quello cardinalizio di Bernardo Cles. Vi si trova un elegante camino marmoreo ornato con l’emblema clesiano dell’Unitas.
Gli appartamenti sono chiusi al pubblico per motivi di sicurezza.
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