
Le domande presentate a Trentino Sviluppo nel 2015 riguardavano per circa il 75% donne e giovani, segno che queste categorie sono comunque già ora le più interessate al sostegno provinciale. La distribuzione sul territorio è abbastanza omogenea, indice questo di una vivacità imprenditoriale diffusa. Il sostegno provinciale in tutto era ammontato a circa 10 milioni, per un tetto massimo di 50.000 euro a iniziativa. La maggior parte delle domande, 120, ha riguardato il commercio; a seguire artigianato, turismo, industria, cooperazione.
Nel confermare la strategicità di questo sostegno, la Provincia introduce ora due ulteriori requisiti qualitativi. Il primo riguarda il riconoscimento della priorità alle nuove iniziative avviate da giovani (fino a 35 anni), da donne (senza limite di età) e da disoccupati (da almeno 12 mesi). A questa prima scrematura che riguarda i requisiti soggettivi dovrà accompagnarsi anche un secondo elemento, la effettiva novità dell'iniziativa imprenditoriale: saranno valorizzati quindi i soggetti alla prima esperienza in assoluto con l’imprenditorialità.
In questo modo un’impresa avviata da giovani, donne o disoccupati che non abbiano mai svolto precedenti attività imprenditoriali, potrà ottenere un intervento fino ad euro 40.000, in relazione ad una spesa massima di euro 80.000; la percentuale soggetta al finanziamento provinciale è sempre pari al 50% della spesa ammessa, mentre calano di poco le soglie (nel 2015 la spesa ammessa era pari a 100.000 euro).
La Giunta ha inoltre deciso di limitare l’intervento provinciale a sostegno dei costi sostenuti dai nuovi imprenditori per l’affitto degli immobili entro un massimo di 20.000 euro, per il quinquennio oggetto di agevolazione, e di fissare contestualmente un limite al metro quadrato di spesa ammissibile, al fine di evitare che l’aiuto provinciale possa determinare un’anomala impennata degli affitti. Questa rimodulazione dell’intervento provinciale, in particolare, è stata oggetto di consultazione con le parti sociali prima di approdare in commissione consiliare.
Infine la Giunta ha deciso di mantenere un aspetto decisamente innovativo introdotto ad ottobre costituito dalla nuova modalità di erogazione dell l’aiuto alle imprese che avviano l’attività: si tratta del meccanismo che consente di fornire in anticipo le risorse necessarie attraverso un conto corrente dedicato, da cui possono essere effettuati i pagamenti delle spese ammesse a contributo. (mp)
All.: tabella contributi alla nuova imprenditorialità