Il giardino dei Ciucioi, acquistato nel 1998 dal Comune di Lavis, riapre definitivamente le porte al pubblico dopo una grande campagna di restauri, condotta, con la supervisione e il sostegno della Soprintendenza, dallo studio A2 di Trento, che ha curato anche il progetto espositivo. “Il risultato - come spiega Katia Malatesta della Soprintendenza per i beni culturali - è una proposta che invita a familiarizzare con l’architettura del verde e le sue regole, attraversando il territorio provinciale alla scoperta dei principali giardini di castelli e di ville e dei grandi parchi pubblici e termali, e al contempo ad approfondire la conoscenza di un luogo straordinario, grazie anche alle scoperte e alle ipotesi formulate in fase di restauro”.
L’allestimento della mostra “Giardini ritrovati” ci accompagna lungo le terrazze del giardino e si arricchisce di coinvolgenti soluzioni multimediali, grazie alle elaborazioni video ideate e realizzate da Stefano Benedetti. Ad evocare l’esperienza multisensoriale offerta dai giardini nel trascorrere delle ore e delle stagioni contribuisce infine la sezione predisposta in collaborazione con la Trentino Film Commission, dedicata al giardino che diventa sete alle scene di film per il cinema e la televisione ambientate in alcuni dei più celebri complessi verdi della provincia.
Il giardino Bortolotti vive su un impianto romantico “in verticale”, pensato e realizzato dal proprietario Tommaso Bortolotti (1796-1872). Il suo sviluppo, all’interno di una cava abbandonata, rivela così il suo forte contenuto simbolico, articolato in un percorso a spirale che si svolge come un cerimoniale di iniziazione sulle pendici della collina di Lavis. Vero e proprio teatro, cui il paese fa da platea, il giardino è anche una “macchina” efficiente, composta di terrazzamenti verdi, scalinate, serre e stanze ipogee, con un ingegnoso sistema di distribuzione dell’acqua e un impianto di circolazione dell’aria per la climatizzazione dei locali. “Appoggiato sul porfido vivo di una cava medievale - ha spiegato Marzatico -, in una simbiotica integrazione tra architettura e paesaggio, il Giardino Bortolotti si offre quindi come simbolo della sorprendente ricchezza del verde storico trentino, un patrimonio affascinante e fragile, ancora poco conosciuto”.
L’iniziativa, a cura di Lia Camerlengo, Katia Malatesta, Alessandro Pasetti Medin, Claudio Micheletti, sarà inaugurata venerdì 4 settembre, alle ore 18. L’ingresso è libero nel rispetto delle disposizioni “anti-Covid”.
Info: Mostra: “Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino”
5 settembre – 8 dicembre 2020
Giardino Bortolotti, detto dei Ciucioi, Lavis
Inaugurazione: venerdì 4 settembre 2020 ore 18
Apertura: sabato e domenica, solo visite guidate
con partenza 9.30, 11.00, 12.30, 14.00, 15.30, 17.00
Per info: www.giardinociucioi.it info@ecoargentario.it M. + 39 327 7660813