Nel corso del proprio intervento, i rappresentanti istituzionali della Provincia hanno ricordato come il Trentino abbia nel proprio ordinamento il Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche, che riguarda anche la difesa del suolo, il risanamento e l’ottimizzazione dell’uso della risorsa idrica, anche ai fini della prevenzione delle calamità. La Provincia ha confermato il proprio impegno nel garantire la sicurezza idrogeologica del territorio anche attraverso l’approvazione della carta della pericolosità che interessa gli strumenti urbanistici dei territori, con i quali Piazza Dante intende continuare a dialogare, al fine di intervenire sulla base di esigenze concrete. In questo modo l’azione di contrasto allo spopolamento delle località più lontane dai grandi centri può essere ancora più efficace. In Trentino esiste un sistema compiuto e organico di informazioni, strumenti, soggetti e procedure, adeguato a fronteggiare il rischio di alluvioni, le cui caratteristiche autonomistiche sono state riconosciute anche attraverso una direttiva dello Stato. La tempesta Vaia ed altri eventi calamitosi come l’esondazione della Sarca hanno messo alla prova la struttura provinciale, che ha dimostrato in quei frangenti solidità e competenza. Caratteristiche fondamentali per garantire la sicurezza del Trentino e dei cittadini che lo abitano e realizzare interventi importanti anche con le risorse che potranno essere messe a disposizione attraverso il Pnrr.
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