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Nel dettaglio, è stato approvato un aggiornamento del vademecum generale già in essere dallo scorso mese di marzo, che tiene conto da un lato di alcune novità contenute nell’aggiornamento del 24 aprile del protocollo nazionale tra Governo, parti economiche e sindacati approvato il 14 marzo scorso, peraltro in vari casi già sviluppate dal tavolo di lavoro trentino. Il vademecum attuale si focalizza sull'importanza dell’articolazione del lavoro in relazione sia alla necessità di distanziamento sociale, sia alla congestione dei mezzi di trasporto.
Si è poi tenuto conto di alcune indicazioni nel frattempo emanate dall'INAIL il 23 aprile, che costituirà la base per il lavoro del Governo per la ripresa. Il documento ha poi sviluppato, in base ad alcune evoluzioni in materia, alcuni aspetti; in particolare è stato fatto un focus sulla figura del referente Covid-19, figura centrale di raccordo anche con il mondo sanitario e di supporto al datore di lavoro per implementare e adeguare la sicurezza nelle imprese rispetto alla sfida rappresentata dalla pandemia.
È stata poi sviluppata meglio la parte sull’attenzione che deve essere posta nei confronti dei lavoratori più fragili, al fine di individuare le modalità per una loro migliore tutela.
Ribadita e sviluppata anche la questione relativa alla necessità che la sicurezza in materia debba essere presidiata attraverso una stretta collaborazione con i soggetti che intervengono all'interno delle aziende, con un focus sulla gestione degli appalti endoaziendali.
È stata poi implementata la sezione Faq: fra queste in particolare è stata introdotta un'elencazione di aspetti strutturali/tecnologici e organizzativi che devono essere valutati dalle imprese, in particolare in vista della ripresa.
Relativamente all’ambito dell’edilizia, è stato approvato il primo documento di settore nel quale, dentro la cornice del vademecum al quale si rifà per alcune tematiche generali, sono stati poi sviluppati alcuni aspetti specifici, come la definizione dei compiti e delle funzioni dei vari soggetti interessati e che intervengono nella realizzazione di lavori edili, la definizione dei concetti di cantiere all'aperto e in ambienti chiusi. Un focus particolare è stato posto sull'utilizzo dei mezzi aziendali per recarsi in cantiere e sull'aspetto legato alla somministrazione dei pasti, in questo momento in cui l'attività di ristorazione è tuttora in gran parte sospesa o opera con varie limitazioni. Viene perciò favorita la consumazione di pasti caldi o pasti veloci in cantiere anche attraverso un servizio di catering a carico del datore di lavoro, o suggerita una modifica dell'orario di lavoro per favorire il pasto presso la propria abitazione.
In allegato: il protocollo