"Alle 11.25 attraverso il Boulevard Richard Lenoir per andare a prendere mio figlio a scuola in Rue Alphonse Baudin. La Citroën nera mi sarà passata sotto gli occhi, una macchina tra le tante. Alle 11.45 riattraverso Boulevard Richard Lenoir, tenendo mio figlio per mano. Polizia, ambulanze, un pullman di traverso, sirene spiegate, pompieri. I lampeggianti blu girano intorno alla stazione della metropolitana Richard Lenoir. Penso a un attentato nella metro. Quella da cui siamo spuntati fuori l'altro ieri, di ritorno dall'Italia. Accelero il passo per tornare a casa. Sarà una fuga di gas pensa quella parte di me che non vuole pensare. Mio marito mi chiama al telefono, "siete a casa, tutto bene?" Accendo la radio. Non la spegnerò più. L'angoscia sale di ora in ora. Radio, televisione, Facebook, messaggi, chiamate dall'Italia, state bene? Va tutto bene e va tutto male. Mia figlia maggiore è ancora a scuola, mi chiamano per dirmi di andare a prenderla. I bambini sono tutti radunati in palestra, è scattato il piano ‹Vigipirate allarme terrorisme›. La bandiera è ammainata, le porte sono chiuse. Torniamo a casa, tutti e tre" (da: "La libertà d'espressione: diario minimo di una scrittrice italiana a Parigi", Roma: Edizioni estemporanee, 2015).
Questo l'incipit del libro nel quale Chiara Mezzalama racconta da testimone diretta gli accadimenti di Parigi dello scorso 7 gennaio. Un episodio che segnerà la nostra storia futura, ma che si riallaccia al passato nella misura stessa in cui sottolinea il problema del rapporto fra utilizzo della satira, gestione del potere ed esercizio della libertà di pensiero e di espressione. Una complessa equazione sulla quale offre spunti di riflessione la mostra "A colpi di matita: la Grande Guerra nella caricatura", ospitata fino al 15 febbraio 2015 nelle Gallerie di Piedicastello e che si sviluppa lungo tutto il Novecento e oltre… in questo tormentato inizio di terzo millennio.
Il confronto fra i relatori (Danilo Curti-Feininger, curatore della mostra "A colpi di matita", Emilio Giannelli, vignettista del Corriere della Sera e Chiara Mezzalama, scrittrice) cercherà di orientare una possibile lettura attraverso concetti ritenuti altrettanti perni dell'ideale di democrazia o almeno delle modalità in cui è stata teorizzata in Occidente, ma forse non compiutamente realizzata.
L'evento è organizzato a cornice della mostra "A colpi di matita: la Grande Guerra nella caricatura", a cura di Danilo Curti e Rodolfo Taiani allestita presso le Gallerie di Piedicastello fino al 15 febbraio 2015.
In allegato: la locandina dell'evento
Informazioni:
Fondazione Museo storico del Trentino
Tel. 0461-230482 – info@museostorico.it
http://fondazione.museostorico.it/index.php/Il-Museo/Mostre-temporanee/A-colpi-di-matita-la-Grande-Guerra-nella-caricatura -
Venerdì 13 febbraio alle 18.30, in collaborazione con i quotidiani l'Adige e Corriere del Trentino
"GUERRA A CHARLIE!": APPUNTAMENTO A LE GALLERIE DI PIEDICASTELLO
Emilio Giannelli, il celebre vignettista del Corriere della sera, venerdì 13 febbraio alle ore 18.30 sarà a Le Gallerie di Piedicastello, assieme alla scrittrice Chiara Mezzalama e a Danilo Curti-Feininger, curatore della mostra "A colpi di matita: la Grande Guerra nella caricatura". A poco più di un mese dall'attentato al giornale satirico Charlie Hebdo, si parlerà di satira, potere e libertà. Sarà presente Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, mentre il giornalista Paolo Ghezzi modererà la serata. Ingresso libero.-