Dopo l'ex CEP di Avio, che nel febbraio 2011aveva fatto da apripista, si realizza così anche in Bassa Valsugana un altro esempio di "condominio produttivo", in cui piccole e medie aziende locali rilevano importanti compendi industriali dismessi, uscendo così dagli spazi angusti dei centri storici ed andando ad operare secondo una logica collaborativa.
"Un risultato importante – commenta Alessandro Olivi, assessore all'Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento – se consideriamo che due anni fa quel sito era lì a testimoniare il volto duro della crisi, svuotato a causa di procedura concorsuale che aveva fatto perdere il lavoro a non poche persone. A distanza di un anno Provincia e Trentino Sviluppo si sono messe al lavoro, hanno dialogato con il territorio, con le imprese, e realizzato un nuovo sistema modulare dove convivono cinque piccole aziende ed un'iniziativa imprenditoriale, Geoturn, con prospettive di crescita e di sviluppo particolarmente significative. Anche in questo caso la proprietà pubblica dell'immobile produttivo, in una zona industriale strategica come quella di Grigno, ha garantito le imprese che in Trentino Sviluppo hanno trovato un interlocutore in grado di supportarle nella loro fase di crescita ed espansione".
"Chiuso l'atto di cessione in leasing di 7 mila dei 10 mila metri quadrati coperti complessivi – anticipa Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo - siamo in fase avanzata di trattativa per vendere anche gli ultimi 3 mila metri che ad oggi rimangono nella nostra disponibilità. Contiamo quindi a breve di riassegnare l'intero storico compendio, in posizione strategica considerata la prossimità al Veneto, alla sua originaria funzione produttiva".
Oltre 19 mila metri quadrati di superficie complessiva, di cui 10 mila metri quadri di capannone: questi gli spazi disponibili presso lo stabilimento di Grigno, rimessi sul mercato da Trentino Sviluppo dopo la cessazione dell'attività da parte di Omga Spa, azienda specializzata nella produzione di macchine per la lavorazione del legno. Ad aggiudicarseli, aderendo ad un bando emesso il 31 marzo 2011, sei aziende medio piccole, tutte del posto, che in aggiunta agli oneri derivanti dal contratto di locazione finanziaria (questa la modalità scelta per la cessione), investiranno altri 700 mila euro per il recupero e l'apprestamento dell'immobile.
Sono la Geoturn Srl, che acquisirà circa 5 mila metri, la metà della superficie coperta disponibile dentro il sito industriale, azienda specializzata nella fabbricazione di strutture metalliche, produzione di barriere antirumore e pannelli fonoassorbenti; attiva dal settembre 2010, attualmente impiega sei dipendenti nello stabilimento "ex Ares" di Grigno, dove ha sede. Gli altri 2.100 metri quadrati verranno invece suddivisi tra cinque piccole aziende: l'Impresa Edile Gasperini Lucio, che ha sede a Grigno e negli spazi dell'ex Omga ha chiesto 533 mq, la Termoidraulica Gasperini (sede a Grigno, 2 dipendenti, ha chiesto 176 mq), la Lumen Impianti Elettrici (sede a Grigno, 1 dipendente, ha chiesto 356 mq) e le imprese individuali Furlan Cristian (533 mq, attualmente ha sede a Grigno), carpenteria metallica, e Gonzo Manlio (350 mq, sede a Levico), che si occupa di commercio all'ingrosso di materiali ferrosi e rottami.
Il valore complessivo dei sei contratti di locazione finanziaria (leasing) è di 2 milioni e 238 mila euro, in considerazione dei vincoli sociali, quali ad esempio il mantenimento dei livelli occupazionali e il divieto di cessione dell'azienda, ai quali è subordinata l'operazione. Un investimento rispetto al quale le singole aziende hanno potuto beneficiare delle agevolazioni ("direttiva aree") e dei contributi sugli investimenti fissi previsti dalla legge unica dell'economia (LP n. 6/99).
Trentino Sviluppo manterrà per il momento la proprietà degli ulteriori 2.800 metri quadrati, ma si stanno concretizzando le iniziative finalizzate a cedere anche quell'ultima porzione, così da ottimizzare gli spazi del complesso produttivo.
I sei piani industriali, valutati da Trentino Sviluppo, prevedono un incremento dell'occupazione, già a partire dal 2012, arrivando a regime a 61 unità lavorative annue (ULA) a fronte delle attuali 19 ULA. Gli stessi documenti di previsione economico-finanziaria stimano un costante incremento del fatturato che in totale, per le sei aziende, a fine 2010 era di 2,2 milioni di euro, mentre nel 2014 dovrebbe sfiorare i 17 milioni di euro. -
Formalizzata oggi l'operazione che vale 2,2 milioni di euro. Garantiti a regime 61 occupati
GRIGNO, TRENTINO SVILUPPO CEDE L"EX OMGA" A SEI AZIENDE LOCALI
L'hanno ribattezzato "condominio Grigno", in attesa di trasferirvi entro l'estate le proprie aziende. Sono i 7 mila metri quadrati del compendio "ex Omga", in zona Industriale a Grigno, la cui proprietà oggi è passata di mano: da Trentino Sviluppo, che l'aveva in disponibilità da gennaio 2011, dopo averla rilevata dall'azienda che in quel sito ha cessato la produzione, a sei imprese artigiane locali che si sono aggiudicate il bando per l'assegnazione degli spazi. Circa 5 mila metri quadrati, la metà della superficie coperta complessiva, sono stati acquistati dalla ditta Geoturn, mentre altri spazi disponibili verranno suddivisi tra cinque piccole aziende: l'Impresa Edile Gasperini Lucio, Termoidraulica Gasperini, Lumen Impianti Elettrici e le imprese individuali Furlan Cristian e Gonzo Manlio. Il loro piano di sviluppo prevede di dare lavoro a regime a 61 persone. Il valore complessivo dell'operazione, formalizzata oggi in Municipio a Grigno alla presenza del notaio, è di 2,2 milioni di euro. Un investimento in locazione finanziaria (leasing) rispetto al quale le singole aziende potranno beneficiare dei contributi previsti dalla legge unica dell'economia (LP n. 6/99).-