Presentato oggi a Roma, presso l'Istituto di Istruzione Superiore Statale "E. Ferrari", alla presenza del Sottosegretario all'Istruzione, Università e Ricerca Elena Ugolini, il Rapporto sulle prove INVALSI 2012. Per la Provincia autonoma di Trento ha partecipato la referente dell'Iprase per il Servizio Nazionale di Valutazione, Chiara Tamanni
La presentazione, avvenuta alla presenza dei massimi dirigenti dell'INVALSI, ha restituito i risultati della rilevazione campionaria (prova di italiano e di matematica) riguardante le classi seconda e quinta della scuola primaria, la classe prima della scuola secondaria di primo grado e la classe seconda della scuola secondaria di secondo grado. Nei dati è inoltre compreso un campione di studenti che hanno svolto la prova per gli Esami di Stato del primo ciclo (18 giugno 2012). La somministrazione del Servizio Nazionale di Valutazione è stata realizzata nei giorni 9, 10 11 e 16 maggio 2012 ed ha riguardato tutte le scuole del Paese (32.000 circa) e tutti gli studenti di tali scuole (2.850.000). Il campione fa invece riferimento a circa 9000 classi e 196000 studenti.
Il rapporto ha confermato il buon livello degli apprendimenti degli alunni trentini, che in alcuni casi hanno migliorato le loro performance rispetto allo scorso anno. Gli esiti in italiano e matematica nei vari livelli scolastici sono quasi sempre significativamente superiori ai punteggi medi italiani e a quelli delle regioni del Nord Est. Solo nel caso del punteggio medio di Italiano nella seconda elementare l'esito è inferiore di un punto alla media nazionale (lo scorso anno era leggermente superiore alla media italiana). All'interno del positivo andamento generale è da segnalare la buona performance in matematica degli alunni della quinta elementare che colloca il Trentino in testa alla classifica dei rendimenti regionali. Lo stesso vale per il punteggio medio in italiano sia in terza media, dove il Trentino (assieme al Veneto) è la migliore regione italiana, sia in seconda superiore, dove gli studenti della Provincia Autonoma Trentina hanno raggiunto, assieme alla Lombardia e alla Valle d'Aosta, il punteggio più alto. La tabella allegata illustra i risultati in modo specifico. Viene confermata anche la bassa variabilità tra le scuole della nostra Provincia e una bassissima propensione al cheating, cioè alla copiatura da parte degli alunni o al suggerimento delle risposte da parte degli insegnanti.
L'analisi del rapporto, scaricabile dal sito dell'INVALSI, permetterà di ricavare ulteriori informazioni rispetto alla scuola nazionale e quella della nostra Provincia: infatti i dati sono restituiti con riferimento alle differenze di genere, di cittadinanza (italiana/immigrata), di regolarità o meno di percorso scolastico, di tipi di Istituto (per la scuola secondaria di secondo grado) e di background sociale. Inoltre la restituzione che verrà fatta alle scuole permetterà un utilizzo didattico degli esiti complessivi e delle diverse componenti delle prove (contenuti e processi cognitivi attivati). (m.c.)
IN ALLEGATO, LA TABELLA CON I DATI E IL CONFRONTO DEL TRENTINO CON LE ALTRE REALTÀ ITALIANE
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