Tra le funzioni di governo del sistema educativo provinciale è prevista quella della adozione di atti di programmazione e d'indirizzo, ossia l'individuazione di linee di indirizzo e obiettivi comuni al sistema educativo provinciale, che ciascuna istituzione scolastica e formativa è chiamata a perseguire attraverso l'elaborazione e l'attuazione del progetto d'istituto, declinandoli, nella propria autonomia, in rapporto alle specificità della domanda formativa del proprio contesto di riferimento.
Questa funzione di indirizzo acquista un particolare significato in relazione all'autonomia delle istituzioni scolastiche, ai processi di riforma in corso e agli obiettivi del Programma di Sviluppo Provinciale della XIV legislatura. È inoltre importante che le istituzioni scolastiche, come previsto dal Regolamento del primo e secondo ciclo dei piani di studio provinciale, includano nel curriculo la conoscenza della storia locale e delle istituzioni autonomistiche, con particolare attenzione alla riflessione sui valori e sul significato dell'autonomia provinciale.
Gli Indirizzi inoltre danno indicazione in merito all'applicazione nel sistema scolastico e formativo del piano di miglioramento della pubblica amministrazione provinciale.
Con la deliberazione adottata in data odierna, la Giunta ha approvato gli Indirizzi alle Istituzioni scolastiche e formative per il prossimo biennio 2012 – 2014, tenendo conto dello sviluppo del sistema educativo trentino che negli ultimi dieci anni ha dimostrato di saper affrontare sfide impegnative, raggiungendo risultati molto positivi.
Gli indirizzi si articolano in cinque assi prioritari, a loro volta suddivisi in dodici obiettivi di dettaglio, parte dei quali vincolanti per tutte le scuole e parte facoltativi, a scelta autonoma da parte dell'istituzione scolastica in relazione alle proprie peculiarità ed al contesto socio-territoriale di cui fa parte. I cinque assi prioritari rappresentano le direttrici strategiche e prioritarie su cui le istituzioni scolastiche trentine sono chiamate a impegnarsi nei prossimi anni, consolidando i risultati fin qui raggiunti ed in parte aprendosi a nuove sfide. In tal modo gli indirizzi costituiscono il quadro di riferimento entro cui ciascuna scuola ed le istituzione formativa definirà un piano di miglioramento biennale, analizzando l'attuale condizione e definendo le azioni maggiormente adeguate per il raggiungimento degli obiettivi al termine del biennio. Gli assi in cui si articolano gli indirizzi presentano una rispondenza con gli obiettivi europei, sono definiti coerentemente con la riforma in atto dei Piani di studio provinciali e risultano essere il frutto della lettura del sistema educativo evidenziata nell'ultimo rapporto provinciale di valutazione. Sono individuati nei termini seguenti:
- Promuovere la qualità degli apprendimenti, sviluppando una programmazione curricolare che punti su una didattica orientata allo sviluppo di competenze ed alla realizzazione di ambienti di apprendimento coerenti con i bisogni degli allievi, accentuando le forme di personalizzazione formativa e rendendo sistematica la valutazione dei risultati di apprendimento; sviluppando e potenziando l''apprendimento delle lingue comunitarie.
- Aumentare costantemente i livelli di inclusività del sistema, contrastando la dispersione scolastica ed elevando il grado di inclusione degli studenti che partono da una posizione di svantaggio sotto il profilo socio-economico, o che esprimano fabbisogni educativi specifici, correlati a bisogni educativi speciali o alla condizione di soggetti immigrati. Promuovere la partecipazione degli adulti alle attività di istruzione e formazione, potenziando il sistema dell'Educazione degli Adulti (EDA).
- Potenziare le diverse forme di orientamento scolastico e professionale nell'intero sistema dell'education, compreso l'accompagnamento e sostegno alla transizione tra scuola e mondo del lavoro negli istituti del secondo ciclo, innovando le strategie didattiche impiegate, anche mediante attività di peer learning e di mobilità degli allievi su scala internazionale.
- Valorizzare e potenziare la professionalità del corpo docente, mediante pratiche che facilitino l'analisi ed il miglioramento della pratica professionale, in rapporto sia ai fabbisogni di sviluppo individuale che allo sviluppo dell'istituzione scolastica e formativa.
- Razionalizzare l'utilizzo efficiente delle risorse finanziarie ed umane e attuare azioni di semplificazione dei procedimenti amministrativi.
Il testo integrale della delibera con l'allegato si può consultare e scaricare da martedì 18 settembre 2012 sul portale della scuola trentina: www.vivoscuola.it (m.c.)
In allegato il commento audio dell'assessore Dalmaso -