La giuria internazionale, presieduta da Mariano Anderle, responsabile per la promozione del sistema trentino della ricerca e dell'alta formazione, avrà modo in questi due giorni di valutare le proposte dei giovani ricercatori attraverso l'analisi delle relazioni descrittive, la presentazione visiva nello stand fieristico allestito all'interno del Palazzo della Regione e la presentazione orale dei progetti da parte dei giovani ricercatori. La sfida, come ha sottolineato Anderle, è quella di dare impulso ai nuovi ricercatori. Tra i criteri di valutazione saranno tenuti in considerazione l'originalità e il carattere innovativo della proposta.
I progetti di ricerca sono frutto del lavoro e della passione dei giovani ricercatori e coprono i settori più diversi: la letteratura, la musica, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione e in genere le discipline scientifico - tecnologiche. In più proposte è emersa una particolare attenzione per l'uso della tecnologia a fini sanitari e sociali.
I finalisti per l'Alto Adige sono Moritz Plattner, che ha realizzato con le proprie mani un altoparlante; Verena Platzgummer, che ha proposto uno studio di comparazione fra tre diverse traduzioni del libro di Harry Potter; i cinque giovani del Liceo scientifico di Bolzano Giorgio Tabarelli, Melissa Zeni, Fabio Marzari, Davide Refatti e Marco Rossi, che hanno creato il robot HU-Friend, per rendere la tecnologia più accessibile ai cittadini.
Sono giunti in finale per il Trentino Davide Kirchner e Andrea Nodari con un'applicazione dedicata alla gestione dell'intervento dei volontari. Michele Demozzi ha invece proposto un nuovo metodo per sintetizzare la capsaicina, la molecola responsabile del piccante nei peperoncini e usata anche nel trattamento del dolore. Infine i tre studenti universitari trentini Federico Scrinzi, Severino Zeni e Matteo Poletti partecipano per la seconda volta al concorso, presentando quest'anno l'applicazione Health Service Mapper, una piattaforma dedicata alla raccolta di dati pediatrici.
I finalisti del Cantone dei Grigioni sono Sarah Dorina Chékifi, che ha proposto un sistema innovativo di parcheggio per i ciechi, e i due studenti Nicholas Bresina e Patrick Herzog, che hanno ideato e realizzato un prototipo di robot per la ricerca dei dispersi in caso di valanga.
La finale terminerà domani (venerdì 20 aprile) con l'illustrazione degli ultimi progetti e con la premiazione dei vincitori, che comincerà il pomeriggio alle 15.30.
(m.n. e g.z.).
Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa.
In allegato, due documento in Word con i finalisti e il programma della due-giorni e un audio in MP3 con una breve intervista a Mariano Anderle, presidente della Giuria. -
Trentino, Alto Adige, Tirolo e Cantone dei Grigioni uniti dalla ricerca "Under 20"
"GIOVANI RICERCATORI CERCANSI": LA FASE FINALE È COMINCIATA AL PALAZZO DELLA REGIONE
È cominciata oggi presso il Palazzo della Regione a Trento la due-giorni dedicata alla fase finale del concorso "Giovani ricercatori cercansi". Sono otto i progetti di ricerca arrivati in finale e che saranno premiati nella giornata di domani. Giunto alla sua quarta edizione, il concorso transfrontaliero vede protagonisti "progetti di ricerca" ideati da studenti tra i 16 e 20 anni che risiedono o che frequentano una scuola in uno dei quattro territori coinvolti: Trentino, Alto Adige, Tirolo e Cantone dei Grigioni.
"Giovani ricercatori cercansi" è promosso dalla Provincia autonoma di Trento, dall'Accademia Europea di Bolzano (EURAC), dall'Academia Engiadina (Cantone dei Grigioni) e dall'Università Leopold Franzens di Innsbruck. Tra gli organizzatori della finale anche il Comune di Trento e l'Ufficio Comune dell'Euregio (Euregio GECT). È la prima volta che la finale del concorso si svolge a Trento, grazie all'organizzazione assicurata dal Servizio provinciale Università e ricerca scientifica.-
"Giovani ricercatori cercansi" è promosso dalla Provincia autonoma di Trento, dall'Accademia Europea di Bolzano (EURAC), dall'Academia Engiadina (Cantone dei Grigioni) e dall'Università Leopold Franzens di Innsbruck. Tra gli organizzatori della finale anche il Comune di Trento e l'Ufficio Comune dell'Euregio (Euregio GECT). È la prima volta che la finale del concorso si svolge a Trento, grazie all'organizzazione assicurata dal Servizio provinciale Università e ricerca scientifica.-