Mercoledì, 13 Maggio 2015 - 02:00 Comunicato 1086

Le iscrizioni entro lunedì 25 maggio
GIORNALISTI IN FORMAZIONE AL FESTIVAL DELL'ECONOMIA

Come sbloccare l'ascensore sociale fuori servizio? Dal 29 maggio al 2 giugno il Festival dell'Economia di Trento si interroga sul tema della mobilità sociale, attualmente in stato di paralisi: un macrofenomeno dalle conseguenze difficilmente ipotizzabili. Il Festival, diretto da Tito Boeri e caratterizzato per l'alto livello del dibattito e la caratura degli ospiti - come i premi Nobel per l'Economia Joseph E. Stiglitz e Paul R. Krugman - raggiunge lo storico traguardo della decima edizione. Novità di quest'anno, l'accreditamento di una selezione di appuntamenti nel programma di formazione professionale dei giornalisti iscritti all'Albo. I partecipanti - previa l'iscrizione alla piattaforma nazionale SIGeF entro lunedì 25 maggio - potranno ottenere fino ad 8 crediti, partecipando a quattro degli appuntamenti in calendario, organizzati dal Consiglio regionale dell'Ordine dei Giornalisti, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento. Gli oratori, grandi firme del giornalismo e dell'economia internazionali, proporranno riflessioni approfondite su argomenti strategici e di grande attualità.-

Ecco le date e i temi affrontati:
Sabato 30 maggio
Dalle ore 12 alle ore 14, al Palazzo della Provincia (Sala Depero), si terrà un incontro curato dal periodico di informazione economica e politica indipendente "La voce.info", dal titolo "Riuscirà l'Europa a imparare dai suoi errori?" Al centro del dibattito, le sfide dell'Unione Europea, alle prese con l'austerity, la Banca Centrale Europea, la crisi della governance e delle istituzioni. Tra i relatori, Daniel Gros, economista e giornalista tedesco, direttore del Centre for European Policy Studies (CEPS), membro di Euro 50 Group, che raggruppa cinquanta eminenti economisti, redattore di Economie Internationale e di International Finance, già consulente di diversi governi, inclusi Downing Street e la Casa Bianca.
La partecipazione è gratuita e a numero chiuso, sono previsti un minimo di 20 e un massimo di 40 posti per i giornalisti che accedono alla formazione.
Crediti: 2
Dalle ore 17.00 alle ore 19.00, a Palazzo Geremia, andrà in scena "Cosa ci insegna la crisi", appuntamento con Martin Wolf, condirettore e redattore capo economia del Financial Times di Londra, considerato uno degli scrittori più influenti al mondo in materia di economia. Il giornalista britannico presenterà il suo ultimo libro, "The Shifts and the Shocks", in cui analizza le cause delle crisi finanziarie e il modo in cui sono state affrontate.
Il seminario si svolgerà in lingua inglese, è prevista la traduzione simultanea. La partecipazione è gratuita e a numero chiuso, sono previsti fino a 20 posti per i giornalisti che accedono alla formazione.
Crediti: 2
Domenica 31 maggio
Dalle ore 18.00 alle ore 20.00, a Palazzo Geremia, si parlerà dell'impatto dei cambiamenti economici e della globalizzazione sul mercato del lavoro. L'incontro, intitolato "Computer o persone? Il paradosso di Polanyi", sarà animato dal professore David Autor, direttore associato del Dipartimento di Economia del MIT, membro del comitato esecutivo dell'American Economic Association e della Society of Labor Economists. Il docente offrirà una panoramica dei progressi dell'intelligenza artificiale e della robotica e i loro effetti sul futuro del lavoro e la crescita dell'occupazione.
Il seminario si svolgerà in lingua inglese, è prevista la traduzione simultanea. La partecipazione è gratuita e a numero chiuso, sono previsti fino a 20 posti per i giornalisti che accedono alla formazione.
Crediti: 2
Lunedì 1 giugno
Dalle ore 15.30 alle ore 17.30, presso il Palazzo della Provincia (Sala Depero), appuntamento con tre importanti relatori, protagonisti di un incontro dal titolo "Fondata sull'azzardo".
Marcello Esposito, docente di International Financial Markets, Luigi Guiso, editorialista de "Il Sole 24 Ore" e redattore de Lavoce.info, esperto di economia applicata, e Natasha Dow Schull, antropologa culturale e professore associato al MIT's Program in Science, Technology, and Society, rifletteranno su come la diffusione capillare del gioco d'azzardo possa spiegare alcune evoluzioni della cultura e della società. La loro tesi è che per contrastare la stagnazione economica e sociale e la crisi dei mercati finanziari si faccia sempre più ricorso a certe dinamiche mutuate dal mondo delle scommesse e del gioco d'azzardo.
La partecipazione è gratuita e a numero chiuso, sono previsti un minimo di 20 e un massimo di 40 posti per i giornalisti che accedono alla formazione.
Crediti: 2
Per le iscrizioni: https://sigef-odg.lansystems.it/sigef/
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