“Credo che i Trentini - aggiunge Fugatti - sappiano riconoscere lo sforzo che la Provincia sta facendo per garantire un sostanziale equilibrio fra le componenti di un sistema complesso qual è il nostro; uno sforzo che trova una rappresentazione oggettiva: metà delle risorse che siamo riusciti a recuperare nella nuova trattativa con lo Stato sono proprio destinate a questi rinnovi; si tratta di oltre 60 milioni di euro, una cifra importante che vuole riconoscere l’importanza del ruolo di chi è al pubblico servizio”.
“I sindacati fanno ovviamente il loro lavoro - commenta ancora Fugatti - ma credo che tutti capiscano che senza crescita, produttività ed efficienza né pubblico né privato possano superare le difficoltà dell’oggi garantendosi un futuro domani”.
“Riconoscere le difficoltà straordinarie generate dall’emergenza è tutto fuorché essere bugiardi”
Fugatti: sul contratto pubblico impiego onoriamo i patti
“Nessuno può chiamarsi fuori e tutti devono fare la propria parte per aiutare il Trentino a uscire prima possibile dalla crisi covid recuperando la sua competitività nazionale ed internazionale. Detto questo, sul rinnovo del contratto pubblico questa giunta non dice bugie ed anzi è pronta ad onorare l’impegno preso. Al netto delle difficoltà contingenti e straordinarie che pur erano state messe in conto al momento della sottoscrizione del patto con i sindacati”.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, risponde così alle prese di posizione dei sindacati della funzione pubblica di fronte ai primi orientamenti espressi dall’esecutivo in materia di contratti dei dipendenti pubblici.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, risponde così alle prese di posizione dei sindacati della funzione pubblica di fronte ai primi orientamenti espressi dall’esecutivo in materia di contratti dei dipendenti pubblici.