Nell’incontro si è parlato della necessità di garantire servizi di qualità, anche con il personale necessario allo scopo e superando le rigidità del modello delle gestioni associate.
“I piccoli Comuni, soprattutto nelle zone abitate dalle minoranze linguistiche come Luserna, sono il primo riferimento della propria comunità, il primo ente a cui si rivolge la popolazione per avere servizi che sono un volano per lo sviluppo locale – queste le parole di Nicolussi Zaiga -. Se un imprenditore vuole aprire un’attività e non trova risposte ad una pratica, c’è il rischio che si allontani. O più in generale che le persone nate a Luserna, in mancanza di servizi adeguati, se ne vadano altrove. Anche i piccoli Comuni devono avere dignità e autonomia”.
“L’amministrazione provinciale e la Giunta sono vicine alla comunità di Luserna e seguono con attenzione le questioni che riguardano la sua cittadinanza” ha precisato Fugatti. Tra le diverse priorità all’attenzione, il presidente si è soffermato sull’importanza dei servizi scolastici e delle attività estive offerti alle famiglie di Luserna.
Attenzione anche alle attività scolastiche in lingua cimbra per i bambini di Luserna, per preservare la trasmissione del patrimonio culturale degli Altipiani cimbri alle nuove generazioni.
Prosegue intanto il progetto Coliving, che ha visto l’insediamento dei nuclei familiari negli alloggi messi a disposizione da Itea, in un’iniziativa promossa dall’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili. L’integrazione e la convivenza dei nuovi arrivati procede in modo positivo, ha precisato il sindaco.
Affrontati nell’incontro anche il tema dei servizi sanitari e della viabilità, con i collegamenti verso Luserna dalla Valsugana.
Immagini e riprese a cura dell’Ufficio Stampa