
“È un segnale di speranza per un Trentino che sa reagire e rimettersi in piedi con le proprie gambe - ha commentato Fugatti - e ringraziamo per questo Artesella ed i suoi artisti. Proprio a loro, quei professionisti capaci di creare bellezza e di inventare ciò che non è ordinario, diciamo che davanti adesso hanno una sfida in più. Qui la natura ha fatto il suo corso lasciando dei segni evidenti sul territorio: sta a voi ricostruire quell’equilibrio fra arte e natura che sono sempre state la mission di questo posto”.
“Artesella continuerà a fare Artesella - ha confermato Emanuele Montibeller - cioè a dialogare con la natura. Anche quando la natura è molto forte. E siccome la questione ambientale è diventata ineludibile e centrale per noi tutti, il contributo che la cultura potrà dare va proprio nel verso di elaborare idee e comportamenti per il futuro”.
Nuovi paradigmi dunque, anche pensando - come ha detto Giacomo Bianchi - al tempo che se prima veniva rispettato “secondo le esigenze della natura che trasforma le opere d’arte qui ospitate, questa volta ha impresso un’accelerazione cui non eravamo abituati. Ma il fatto che siate qui oggi ci aiuta: grazie quindi alle istituzioni e grazie anche alle aziende per l’aiuto non solo economico ma anche per la vicinanza di pensiero che ci accompagna e ci aiuta a pensare al futuro di Artesella”.
La riapertura del percorso di Malga Costa (una ventina le opere esposte) è stata suggellata dal dono di un piccolo albero che è stato piantato dal presidente Fugatti e dal sindaco Galvan. Per chi volesse aderire alla raccolta fondi è stata aperta una sottoscrizione. Al link qui sotto tutte le informazioni per aderire
http://www.artesella.it/it/news/2018/aiutaci-a-sostenere-arte-sella.html