
Accanto al sindaco di Fai della Paganella Gabriele Tonidandel, ad esprimere la propria vicinanza ai pompieri del Distretto – che comprende i Corpi dei comuni dell'intero altopiano, della Rotaliana e della Bassa Val di Non – erano presenti diversi primi cittadini ed i consiglieri provinciali Denis Paoli e Lorenzo Ossanna, oltre al vicepresidente della federazione provinciale dei vigili del fuoco volontari Guido Lunelli. È spettato al responsabile distrettuale degli allievi dei vigili del fuoco Walter Devigili e all'ispettore distrettuale Flavio Clementel fare il punto sull'attività svolta nel 2019 e proporre spunti di riflessione e miglioramento per il 2020. Il Distretto di Mezzolombardo conta 420 vigili in servizio attivo, 32 vigili di complemento e 95 allievi: questi ultimi rappresentano il bacino da cui proviene il 70-80% dei nuovi vigili, grazie al prezioso lavoro svolto da 11 istruttori; non mancano 72 vigili onorari, di cui 20 onorari del distretto. Durante l'anno sono stati riconfermati i comandanti di Sporminore e Andalo, mentre Fai e Mezzocorona hanno ora una nuova guida: rispettivamente Alessio Giovanaz e Daniele Kaswalder. Per quanto riguarda il 2019, nel corso dell'anno sono stati svolti 1.388 interventi, per un totale di 38.965 ore uomo e una media di 98,97 ore di servizio svolte da ogni vigile. “L'interventistica – ha illustrato l'ispettore Clementel – quest'anno è leggermente calata rispetto al 2018 e questo è certamente positivo, perché significa che si sta facendo molto sia a livello di prevenzione sia di formazione del cittadino . Gli incidenti sono notevolmente diminuiti, anche se quando si verificano risultano spesso più complessi e con conseguenze gravi per le persone coinvolte”. Infine, l'ispettore ha risposto indirettamente a quanti criticano il sistema di protezione civile del Trentino: “Riusciamo a gestire le emergenze in maniera estremamente veloce (10 minuti per ogni chiamata) grazie alla nostra capillare presenza sul territorio, a mezzi idonei e uomini preparati”.