In apertura di intervento, il presidente Maurizio Fugatti, ha rassicurato le imprese che la Provincia autonoma di Trento autonoma garantirà tempi certi sui risarcimenti alle imprese e ai privati trentini causati dal maltempo delle scorse settimane. “Sono rimasto sorpreso - ha esordito Fugatti - dalla forza e dalla determinazione dimostrata da molti di voi a riprendere quanto prima l’attività. Noi saremo al vostro fianco”.
Fugatti ha risposto in maniera puntuale alle richieste del presidente degli artigiani trentini, Marco Segatta, ed ha invitato l’associazione a lavorare per dare continuità al progetto di Coordinamento provinciale degli imprenditore (“Risponde alle esigenze del sistema territoriale trentino”).
Oltre all’aumento degli investimenti pubblici da parte della Provincia, Fugatti ha promesso ancora in tempi brevi degli interventi concreti per ridurre la “morsa” della burocrazia sulle imprese. Così come la Provincia autonoma di Trento svolgerà un ruolo di “stimolo” verso il sistema bancario trentino per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese trentine: “Abbiamo la fortuna di avere in casa il settimo gruppo bancario italiano, Cassa Centrale Banca, e non ho motivi di pensare che abbiano cambiato orientamento rispetto al credito cooperativo”.
Prima di chiudere, il presidente Fugatti ha toccato due temi: periferie e lavoro. “Noi lavoreremo per migliorare la qualità delle vita delle popolazioni di montagna perché crediamo che siano il valore aggiunto del Trentino”. E a proposito di lavoro, Fugatti ha promesso che discuterà con Agenzia del lavoro “sulle politiche da incentivare per far incontrare con maggior efficacia domanda di lavoro qualificato da parte delle imprese, artigiane in particolare, e offerta di lavoro”
All’assemblea degli artigiani ha preso parte anche l’assessore provinciale all’artigianato Roberto Failoni, che ha posto l’accento su quattro temi: formazione dei giovani artigiani, la sinergia tra artigianato e turismo, la figura del Maestro Artigiano e, non ultima, la burocrazia. E proprio partendo dai giovani, l’assessore ha aperto il suo intervento: “Gl artigiani devono trovare nella scuola trentina un partner di riferimento per un’azione comune di valorizzazione delle scuole professionali, innalzandone la credibilità, la qualità e la capacità di indirizzare sempre meglio i ragazzi nel mondo del lavoro. L’obiettivo è quello di incrementare gli studenti delle scuole professionali, andando però a sviluppare figure capaci e consapevoli”. Ed è anche attraverso la figura del Maestro Artigiano che, secondo l’assessore, la conoscenza e la competenza può essere tramandata da generazione in generazione: “Questo progetto è stato più volte annunciato - ha ricordato Failoni - ma non è stato mai portato a termine. Lo faremo noi perché riteniamo strategica la qualificazione professionale e la capacità di trasmissione del mestiere”.
L’artigiano - sempre a detta di Failoni - ha forti ramificazioni in diversi settori e, in particolare, nel turismo: “I due settori sono strettamente collegati e la sinergia rappresenta un’opportunità concreta per le imprese trentine che, come in questi giorni ad Artigiani in Fiera a Milano, hanno l’opportunità di promuovere le eccellenze del nostro tessuto economico”.
Il presidente degli Artigiani Trentini, Marco Segatta, aveva lamentato nel suo intervento l’eccessiva burocrazia in Trentino che “blocca le imprese artigiane”, facendo perdere competitività sul mercato. Dopo il presidente Fugatti, sul tema è tornato anche l’assessore Failoni, il quale ha annunciato per inizi 2019 la costituzione di tavoli di lavoro tra categorie economiche e “burocrati”. Il mandato del nuovo esecutivo provinciale sarà la “riduzione drastica dei lacci” della burocrazia, migliorando i tempi di risposta della pubblica amministrazione e lo snellimento delle procedure: “La nuova giunta - ha concluso Failoni - ha una unica mission: far correre sempre di più il nostro amato Trentino”.