“Oggi – ha aggiunto l’assessore Segnana - siamo venuti a portare il nostro ringraziamento a tutta la struttura, ai medici, agli infermieri, agli Oss, a tutte le persone che lavorano in questo ospedale e che in questi mesi di emergenza Covid hanno veramente dato il massimo per garantire alla comunità la miglior assistenza. E’ un ospedale che ha ricevuto tanti pazienti Covid e si è dovuto reinventare. Abbiamo dovuto riorganizzare gli spazi per accogliere i pazienti, ma ha risposto molto bene”.
Il presidente della Comunità Territoriale della Val di Fiemme Giovanni Zanon e la Procuradora del Comun general de Fascia Elena Testor hanno consegnato al personale dell’ospedale due targhe che testimoniano la gratitudine e la vicinanza della comunità locale per il lavoro che è stato fatto e che viene assicurato ogni giorno dalla struttura.
Entrambi hanno sottolineato la volontà di manifestare vicinanza e gratitudine da parte delle istituzioni locali e della comunità al personale dell'ospedale che ha lavorato con professionalità e sensibilità umana in un periodo molto impegnativo.
Alla visita hanno partecipato anche i consiglieri provinciali Gianluca Cavada, Pietro de Godenz e Luca Guglielmi oltre ad alcuni sindaci della zona.
Il ruolo dell’ospedale di Cavalese, ha spiegato il direttore generale di Apss Paolo Bordon, è stato determinante in una fase di emergenza pesante per le valli di Fiemme e Fassa; ha gestito molti malati Covid in una struttura trasformata con rapidità e che ha dovuto sospendere le attività ordinarie per essere vicina ai bisogni della popolazione, che in quel momento era dare una risposta al Covid. “L’attività ordinaria è ripartita – ha spiegato Bordon – è stato riaperto il punto nascita e sono ricominciate le attività di chirurgia generale e ortopedia. E’ limitata dalle norme sul distanziamento e sulla sicurezza, ma c’è l’impegno di tutti per riprendere l’importante ruolo abituale”.