Centinaia e centinaia gli appassionati ed i curiosi provenienti anche dalle regioni vicine per assistere all'avvincente tappa, accolti dal calore dei volontari e degli Alpini trentini. Tra loro non solo il campionissimo Francesco Moser, ma anche il commosso proprietario del rifugio al Passo del Manghen che ha ringraziato la Provincia per lo sforzo fatto."Colgo anch'io nuovamente l'occasione - ha aggiunto Fugatti - per ringraziare i tecnici, gli operai e le imprese che non si sono mai fermati pur di tagliare il 'nostro' traguardo.Essere riusciti a riparare ai danni importanti subiti dalla viabilità in tempo per il Giro d'Italia non è solo vincere una sfida, ma riuscire a dimostrare la tenacia e l'affidabilità del popolo trentino. Un bel messaggio che siamo certi l'opinione pubblica nazionale saprà cogliere. Grazie a tutti quelli che lo hanno reso possibile".
Il governatore oggi al Rolle e al Manghen. Orgogliosi dell'impegno per accogliervi al meglio
Fugatti: Arrivederci "Giro"
Il Giro d'Italia non è solo una faccenda di sport. È leggenda, passione, coinvolgimento, festa. E tutto nasce dai moltissimi che continuano a crederci e ad impegnarsi. "Proprio l'impegno e la soddisfazione di aver centrato l'obiettivo nonostante una calamità di immense proporzioni sono le cose che emergono di più in questa incredibile esperienza". Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti che stamani, poco prima del passaggio della carovana, ha voluto fare un ultimo sopralluogo ai passi Rolle e del Manghen, sulle strade che erano state fortemente compromesse dal maltempo di fine ottobre.