Due sono stati gli eventi franosi che hanno interessato il Monte Brione negli ultimi mesi. Il primo si è verificato il 19 novembre 2019: in quell'occasione il Servizio gestione strade era intervenuto per una prima pulizia della copertura della galleria paramassi sulla statale 240 e per il disgaggio di alcuni massi pericolanti, mentre il Servizio opere stradali e ferroviarie aveva realizzato un bypass della ciclabile sul lago di Garda e una prima messa in sicurezza provvisoria, funzionale al ripristino delle barriere presenti prima della frana. Tutto questo in attesa degli approfondimenti sugli aspetti geologici riguardanti il versante del Monte Brione.
Purtroppo l'emergenza Covid-19 ha determinato una prima sospensione dei lavori, dal 16 marzo al 17 aprile. Quindi una seconda frana, che si è verificata il 30 aprile, ha comportato una nuova sospensione dei lavori a tutela della sicurezza degli operai dell'impresa, nonché la chiusura del bypass ciclabile, visto che i frammenti della frana sono arrivati anche su quest'ultimo. Senza la sospensione determinata dalla pandemia, i lavori di contenimento sarebbero terminati prima del 30 aprile e avrebbero ragionevolmente contenuto questo secondo evento franoso.
Il nuovo intervento, che viene effettuato in somma urgenza, vedrà la messa in sicurezza della parete rocciosa, con pannellature di contenimento in rete metallica e chiodature. Al termine di questa prima operazione si potrà riaprire il bypass provvisorio della ciclabile, indicativamente per il fine settimana del 19-21 giugno, condizioni meteorologiche permettendo. Ultimato l'intervento in parete, si riprenderanno i lavori di realizzazione della barriera paramassi a metà parete, che si dovrebbero concludere a metà luglio.
L'importo complessivo dei lavori di somma urgenza è pari a 645.000 euro. Ad eseguire il lavori è l'impresa Rigon Costruzioni srl di Vallarsa.
Riprese a cura dell'Ufficio Stampa