
L’Istat ha diffuso oggi i dati sull’occupazione e sulla disoccupazione relativi al 3° trimestre 2017 (da luglio a settembre 2017). La rilevazione, in provincia di Trento, è coordinata dall’Ispat (Istituto di statistica della provincia di Trento). I dati del trimestre rafforzano i risultati positivi del trimestre scorso con la crescita, su base annua, delle forze di lavoro e degli occupati e il calo dei disoccupati e degli inattivi in età lavorativa. Il 3° trimestre per caratteristiche strutturali del sistema produttivo trentino è il periodo con maggior espansione dell’occupazione. I dati confrontati con lo stesso trimestre dell’anno precedente confermano, comunque, il consolidamento di una ripresa economica con occupazione. Questi dati si contestualizzano in una realtà nazionale positiva anche se meno marcata di quella trentina.
In dettaglio nel 3° trimestre 2017 le forze di lavoro superano le 257mila unità, in aumento di oltre 8mila unità sullo stesso trimestre dell’anno precedente e di circa 7mila unità sul trimestre precedente. In percentuale l’incremento è pari nel complesso al 3,4%, con una variazione più significativa per le donne (4,5% contro 2,5% degli uomini). L’occupazione aumenta di oltre 11mila unità, in modo ancor più evidente delle forze di lavoro: tendenzialmente la crescita è pari al 4,9% (6,2% per le donne; 3,8% per gli uomini). Questi buoni risultati, di conseguenza, indicano una disoccupazione in chiara contrazione: nel trimestre i disoccupati, che sono sotto la soglia del 12mila unità, diminuiscono nel confronto con il 3° trimestre 2016 del 20%, equamente suddiviso fra uomini e donne.
Per settore l’occupazione diminuisce in agricoltura (-3.700 unità), in coerenza con i problemi del comparto per le evidenze atmosferiche, mentre l’industria è in aumento (2.200 unità). A questo dato, per la prima volta dopo parecchi trimestri, contribuiscono sia l’industria manifatturiera che le costruzioni. Quest’ultimo dato potrebbe indicare un punto di svolta, da confermare, della difficile situazione del comparto. Di rilievo la crescita del settore dei servizi (13mila unità), che conferma l’importanza del comparto per l’economia trentina e rafforza quanto osservato nel trimestre scorso. L’evoluzione del settore è il risultato del buon andamento del commercio, alberghi e ristoranti (circa 8mila unità), in linea con l’ottima performance della stagione turistica estiva, ma anche delle altre attività dei servizi (oltre 4mila unità).
I tassi rappresentativi del mercato del lavoro, su base annua, rilevano:
- un tasso di attività pari al 73,3%, rispetto al 70,9% di un anno fa: in crescita sia quello maschile che supera l’80% (80,1% contro il 78,3% del 3° trimestre 2016) sia quello femminile (66,4% contro il 63,4%);
- un tasso di occupazione prossimo al 70% (69,8% contro il 66,7% del 3° trimestre 2016): in evidente aumento sia quello maschile (76,5% contro 74,1% dello stesso trimestre dell’anno scorso) sia quello femminile (63,1% contro 59,3%);
- un tasso di disoccupazione pari al 4,6%, in diminuzione su base annua di oltre un punto percentuale (5,9% nel 3° trimestre 2016) e in chiaro calo e sotto il 5% sia quello maschile (4,3% dal 5,5% dello stesso trimestre 2016) che quello femminile (4,9% conto il 6,5%);
- un tasso di inattività al 26,7% dal 29,1% dello stesso trimestre dell’anno scorso: al risultato contribuisce sia la componente maschile che quella femminile.
A livello nazionale cresce il tasso di attività (65,4%) e quello di occupazione (58,4%), cala il tasso di disoccupazione (10,6%) e il tasso di inattività in età lavorativa (34,6%), con la tradizionale distanza dai valori provinciali.
Maggiori informazioni sull’argomento sono disponibili all’indirizzo:
http://www.ispat.provincia.tn.it/