"Come insegnante considero questa esperienza formativa importante e propedeutica alla futura attività lavorativa degli alunni, oltre la possibilità per i ragazzi di conoscere una terra bellissima come la Sardegna che avevano visto solo in tv o sui libri di geografia. - scrive il professore Pierluigi Torresani che ha accompagnato i giovani in questa esperienza formativa - I ragazzi rientrando a casa si sono portati dentro il ricordo di un esperienza solidale sicuramente difficile da dimenticare. Un ringraziamento di cuore al sign. Aldo e Maria, volontari trentini, che in quella Comunità dedicano buona parte del loro tempo libero e ci hanno fatto sentire come a casa".
Il ringraziamento va soprattutto ai cinque giovani Alberto Bianchi, Michele Casagrande, Gianluca Colombini, Carlo Eccheli e Leonardo Cavagna che hanno realizzao i lavori più urgenti per la Casa di accoglienza: carteggiatura e verniciatura delle porte d’entrata esterne, con la rimozione di tutti i cardini e pulizia della ruggine formata dalla salsedine, sistemazione delle porte interne tapparelle e cancelli.