“E’ fondamentale – ha spiegato l’assessore Spinelli – che vengano definite assieme a voi ora e nei prossimi incontri le priorità per concentrare le azioni su pochi progetti che diano valore aggiunto allo sviluppo sociale ed economico del Trentino. Centrali sono l’innovazione e la ricerca e l’impegno sui tre obiettivi su cui intendiamo concentrare le risorse in arrivo dai Fondi strutturali per il settennato 2021-2027. Puntiamo a un Trentino più competitivo, verde, digitale e inclusivo. I progetti poi devono essere concepiti in modo da essere addizionali e complementari ad altri interventi, per evitare doppioni, nonché condivisi ed ecco che il confronto con gli interlocutori del territorio diventa in questo senso decisivo”.
La programmazione deve tenere in evidenza alcune traiettorie indicate con forza dalla Commissione europea. Si pensi al Green Deal europeo: l’Unione punta a diventare il primo continente a impatto climatico zero. Un’economia al servizio delle persone, ossia un’economia sociale di mercato forte e resiliente che consenta alle economie di crescere e di ridurre la povertà e le disuguaglianze, rispondendo pienamente alle esigenze dei cittadini. Per questo motivo è essenziale rafforzare le piccole e medie imprese, la spina dorsale dell’economia dell’UE. Infine un’Europa pronta per il digitale: la Commissione è decisa a fare di questo decennio il “decennio digitale” europeo. Per questo la Commissione considera una priorità gli investimenti nell’intelligenza artificiale e nelle competenze digitali degli europei, giovani e adulti, e nella trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e delle imprese.
Il dialogo con i rappresentanti di imprese, sindacati e società civile dopo il primo incontro di ieri sulla politica di coesione proseguono con altri tre appuntamenti. Mercoledì prossimo alle 17 si discuterà di un Trentino più intelligente e competitivo, lunedì 28 giugno sempre alle 17 dell’obiettivo di un Trentino più verde, infine mercoledì 7 luglio di un Trentino più sociale. Al termine del percorso la Provincia autonoma di Trento sarà chiamata a presentare, in via preliminare, la proposta di programmi alle istituzioni europee per avere un primo parere sulla coerenza della strategia provinciale sugli obiettivi fissati da Bruxelles. La giunta provinciale affinerà i due Programmi operativi, uno per il Fondo Sociale Europeo Plus e uno per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per poi presentarli ufficialmente a Bruxelles per l’approvazione definitiva in autunno.